Dopo l’estinzione dei dinosauri le ‘bestie del tuono’ sono diventate enormi per sopravvivere, lo studio

Gli antichi mammiferi noti come ‘bestie del tuono’ sono cresciuti di 1.000 volte “solo” 16 milioni di anni dopo l’impatto dell’asteroide che avrebbe provocato la definitiva estinzione dei dinosauri. Questa “improvvisa crescita” avrebbe determinato la loro sopravvivenza evolutiva. Lo studio è stato guidato dall’Università di Alcalá (Spagna)

Estinti i dinosauri, sono diventati “enormi” le ‘bestie del tuono’, antichi mammiferi simili ai rinoceronti, che “solo” 16 milioni di anni dopo hanno incrementato le loro dimensioni di 1000 volte. Lo studio, guidato dall’Università di Alcalá (Spagna) sostiene che questo ha concentito loro di sopravvivere grazie ad un importante vantaggio evolutivo.

Questi animali, scientificamente chiamati brontoteri e simili ai rinoceronti, avevano vissuto all’ombra dei dinosauri fino alla scomparsa di questi dal nostro Pianeta. Solo dopo sono “esplosi” in dimensioni, diventando gli animali noti come ‘bestie del tuono’.

I risultati dello studio suggeriscono in modo deciso che le grandi dimensioni del corpo potrebbero aver fornito almeno ad alcuni mammiferi un netto vantaggio evolutivo dopo la morte dei dinosauri.

Infatti, durante il periodo Cretaceo (da 145 milioni a 66 milioni di anni fa), i mammiferi per lo più “erano ai piedi” di dinosauri, ben più grandi, molti non pesavano più di 10 chilogrammi. Ma quando i leggendari animali preistorici per antonomasia si sono estinti, i mammiferi hanno colto questa “vacanza evolutiva” per prendere il sopravvento sulla Terra.

E pochi lo hanno fatto in modo così impressionante come i brontoteri, dal peso di 18 chilogrammi e più strettamente imparentati con i cavalli odierni.

Anche se altri gruppi di mammiferi hanno raggiunto grandi dimensioni prima, i brontoteri sono stati i primi animali a raggiungere costantemente grandi dimensioni – spiega a Livescience Oscar Sanisidro, primo autore del lavoro – Non solo, hanno raggiunto pesi massimi di 4-5 tonnellate [da 3,6 a 4,5 tonnellate] in soli 16 milioni di anni, un breve periodo di tempo dal punto di vista geologico

I fossili di questa specie sono stati trovati in quello che oggi è il Nord America e si sono guadagnati il soprannome di ‘bestia del tuono’ dai membri Sioux, i quali credevano che i fossili provenissero da giganti ‘cavalli del tuono’, che vagavano per le pianure durante i temporali.

I paleontologi in realtà già sapevano del rapido incremento di dimensioni, ma non avevano una solida spiegazione del perchè. Con questa ultima ricerca, appare più probabile che il motore evolutivo sia stata la concorrenza.

Infatti, poiché all’epoca i mammiferi tendevano ad essere piccoli, più grandi avevano meno concorrenti per le fonti di cibo che cercavano e quindi migliori prospettive di sopravvivenza. L’obbiettivo ora è verificare l’ipotesi con studi simili su altre specie.

Inoltre, vorremmo esplorare come i cambiamenti nelle dimensioni del corpo dei brontoteri potrebbero aver influenzato altre caratteristiche di questi animali, come le proporzioni del cranio, la presenza di appendici ossee come le corna

conclude Sanisidro.

La ricerca è stata pubblicata su Science.

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Fonti: Livescience / Science

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