Attraversare un'autostrada, niente di più pericoloso e vietato. Ma se a farlo è un'anaconda gigante...la si aiuta bloccando il traffico e le automobili. Succede in Brasile sulla superstrada BR-364 Porto Velho-Rondônia dove lunedì scorso i veicoli che transitavano sono stati fermati per permettere all'enorme serpente di attraversare con estrema calma le due carreggiate.
Attraversare un’autostrada, niente di più pericoloso e vietato. Ma se a farlo è un’anaconda gigante…la si aiuta bloccando il traffico e le automobili. Succede in Brasile sulla superstrada BR-364 Porto Velho-Rondônia dove lunedì scorso i veicoli che transitavano sono stati fermati per permettere all’enorme serpente di attraversare con estrema calma le due carreggiate.
L’anaconda gigante lunga circa tre metri è riuscita a raggiungere l’altro lato e sparire nei boschi circostanti grazie agli automobilisti che si sono fermati e hanno contribuito a bloccare il traffico per permettere al serpente di attraversare tutte le corsie, rimanendo illeso.
In molti viaggiatori sono usciti dai veicoli per osservare e registrare la straordinaria scena del grande rettile che strisciava sul muro divisorio nel bel mezzo dell’autostrada fino a raggiungere la vegetazione dall’altra parte.
Gli esperti ritengono che il rettile fosse alla ricerca di un rifugio o di cibo. Anche perché in Brasile sono molte le aree naturali devastate dall’agricoltura intensiva e dall’urbanizzazione costringendo diverse specie come i serpenti alla ricerca di un nuovo habitat. Il biologo Flavio Terassini ha detto a G1 Globo che il serpente era probabilmente alla ricerca di qualcosa da mangiare:
“Questi serpenti possono apparire nell’area urbana alla ricerca di cibo, che sono piccoli roditori, e in città possono nutrirsi di cani e persino di gatti, quindi è bene stare attenti a non lasciare la spazzatura nel cortile perché questi animali possono odora i roditori o questi animali e vieni vicino alle case, specialmente nella stagione delle piogge “.
La notiza è finita su social e tv locali anche per la celerità con cui gli automobilisti sono riusciti in poco tempo ad organizzarsi per permettere all’animale di sopravvivere.
“Non è da tutti proteggere gli animali in questo modo. Alcune persone preferiscono vederli morti “, ha detto Italo Nascimento Fernandes, uno dei cittadini che ha contribuito e che ha postato il video sui social. “Vedere tutta la gente aiutare in questo modo è stata una sensazione meravigliosa”.
Forse qualcosa di buono ancora nel genere umano è rimasto.
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