La seconda sezione del Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dai vetturini sospendendo il nuovo Regolamento approvato dall’Assemblea capitolina, che trasferisce le cosiddette botticelle in alcune ville storiche, come Villa Pamphilj e Villa Borghese, e in alcuni parchi urbani.
Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e la motivazione, si legge nella nota, sarebbe che Roma Capitale non avrebbe disposto “idonee soluzioni a permettere agli operatori del servizio di adeguarsi alle nuove previsioni, favorendo l’agevole transito verso e dalle aree assegnate, mediante – ad esempio – l’istituzione di zone di ricovero dei cavalli e dei veicoli a trazione poste nelle immediate vicinanze se non all’interno delle aree stesse ovvero la previsione di incentivi economici all’acquisto di idonei autoveicoli di trasporto”.
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“Ora il Comune deve correre ai ripari, e prima che scoppi il caldo. Non si capisce perché l’Amministrazione, pur avendo avuto anni per redigere il testo, che a detta degli autori era ‘a prova di Tar’, abbia invece approvato un documento facilmente attaccabile, che ora il giudice amministrativo sospende”, dichiara Rita Corboli delegata dell’Oipadi Roma.
Quel che si rischia, dicono, è una pericolosa deregolamentazione: il nuovo Regolamento a tutela degli animali, che andrà in Assemblea per l’approvazione la prossima settimana, prevede l’abrogazione degli articoli dal 44 al 47, che tutelano i cavalli delle carrozzelle, proprio in considerazione dell’attuazione del Regolamento delle botticelle ora sospeso dal Tar.
L’Oipa auspica che si colmi questa grave lacuna con un emendamento che mantenga questi articoli e le sanzioni, altrimenti si rischia di vedere di nuovo i cavalli lavorare sull’asfalto bollente dell’estate romana, con temperature proibitive e senza neppure l’attuale pausa dalle 13 alle 17.
Fonte: OIPA
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