La nuova ordinanza del Comune di Roma vieta la circolazione delle botticelle dalle 11 alle 18 con temperature superiori ai 35°C, ma non basta. Prima delle 11 e dopo le 18 la sofferenza dei cavalli, costretti a trainare intere famiglie di visitatori, rimane sempre la stessa
A Roma è arrivata l’ordinanza che impedisce ai vetturini di far uscire i cavalli dalle 11 alle 18 nei giorni di allerta 2 e 3 ossia quando le temperature superano i 35° C.
Questo quanto stabilito dal provvedimento che dovrebbe così tutelare il benessere degli equini romani, ma che in realtà lo fa solamente in parte. Prima delle 11 e dopo le 18 le botticelle potranno infatti circolare liberamente, anche se viene diramata l’allerta 2 e 3 perché in questi orari non vige nessun divieto.
Ma se il caldo asfissiante continua a infuocare la Capitale e l’Italia tutta e i gradi centigradi non sono comunque meno di 30 allora cosa si fa? Nulla proprio. L’asfalto rovente delle ore 18 sarà comunque altrettanto rovente alle 18.01 e così via.
L’Ordinanza Gualtieri, emanata senza ascoltare le associazioni animaliste, tradisce fortemente le aspettative di una tutela più efficace per i cavalli, che sono costretti a lavorare in condizioni proibitive per via dell’inquinamento atmosferico e acustico, in mezzo al traffico, bardati pesantemente e fiaccati dalla calura.
Chiediamo al Sindaco e all’Assessora delegata Alfonsi di rivedere le disposizioni e di inserire lo stop alla circolazione per le intere giornate di allerta e non limitatamente nelle ore centrali, ribadisce la LAV Roma.
L’associazione insiste inoltre su un altro punto: convertire le licenze dei vetturini delle botticelle in licenze taxi, come previsto dal Regolamento capitolino sugli autoservizi pubblici non di linea. Questa è una reale soluzione per abolire le botticelle e risparmiare ai cavalli una tortura che non ha scusanti.
Al momento l’unico modo per aiutare i cavalli è boicottare le botticelle e sensibilizzare i turisti, ma anche i residenti stessi, sulle sofferenze patite dagli equini, costretti a uno sforzo inaudito pur di portare in giro i visitatori per la città.
Sollecitiamo quindi i cittadini romani ad aiutarci nella lotta per l’abolizione delle carrozze che anche questa Giunta, purtroppo, non vuole fare di propria iniziativa– afferma Nadia Zurlo, Responsabile Area Equidi della LAV.
Fonte: LAV Roma
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