Niente bonus animali: il contributo fino a 900 euro per chi ha cani e gatti sparito dalla Manovra

Nulla da fare, il bonus animali domestici (che consisteva in uno contributo fino a 900 euro) è già sfumato. La proposta è stata tagliata dalla nuova Legge di Bilancio

Immensa delusione per gli italiani che hanno animali domestici. In questi giorni aveva fatto ben sperare la proposta di un sostanzioso bonus per coloro che vivono con cani e gatti e non solo e non riescono a sostenere le spese veterinarie. L’emendamento, a firma della deputata del Gruppo Misto e presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali Michela Brambilla è stato cancellato dalla Manovra.

Il bonus animali prevedeva un contributo fino a 450 euro annui per i nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 15 mila euro. Invece, per chi ha un reddito inferiore ai 7000 euro, il sostegno economico sarebbe arrivato anche a 900 euro. Insomma, un aiuto non indifferente destinato a tante famiglie che hanno difficoltà ad affrontare i costi (spesso molto elevati) di farmaci e le cure dei loro amici pelosetti.

Se ancora ce ne fosse bisogno questo gesto politico, dopo anche l’approvazione dell’emendamento sulla caccia selvaggia, è la riprova che questo Governo è ostile agli animali. – commenta con l’amaro in bocca Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali).  – Da anni Enpa chiede la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie e in un momento come questo tra aumenti di energia, carburanti e inflazione a cascata in tutti i settori togliere le agevolazioni per chi ha animali domestici equivale a mettere a rischio migliaia di vite.

Troppe le cessioni per motivi economici e tantissime famiglie che si rivolgono alla nostra associazione perché non riescono a sostenere i costi onerosi di interventi veterinari e del cibo per i propri animali domestici. Non prevedere agevolazioni per chi ha animali equivale a mettere a rischio migliaia di vite.

Ancora una volta l’Italia ha dimostrato di non essere un Paese davvero interessato alla tutela degli animali domestici e di avere altre priorità, come autorizzare l’abbattimento dei cinghiali (e altre specie selvatiche) nei parchi e nelle città, permettendo che finiscano nei nostri piatti…

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Fonte: ENPA/Gazzetta Ufficiale

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