In questa città italiana ora c’è un ospedale in cui i malati possono avere vicino il loro cane

Uno spazio dedicato appositamente ai pazienti ricoverati e ai propri animali domestici affinché possano trascorrere del tempo assieme all'interno delle mura ospedaliere. In questa località italiana adesso è possibile grazie a un nuovo progetto pet-friendly

Uno spazio dell’ospedale dove i pazienti pediatrici e lungodegenti possono incontrare e stringere nuovamente tra le braccia i propri animali da compagnia. Sembra un bellissimo sogno, ma è realtà in Piemonte all’Ospedale ASL di Biella, in cui da pochissimo ha preso il via una nuova iniziativa tutta pet-friendly.

Si tratta del progetto HelloPet!, inaugurato ufficialmente lo scorso 11 luglio al piano Tetto Giardino Ovest dell’ospedale biellese. Qui si trova l’area non sanitaria dedicata appositamente ai pazienti e ai loro amici a quattro zampe. 

Il progetto è stato pensato nel 2019 dai dottori Marco Casarotto e Stefano Di Massimo e ora finalmente si è concretizzato. Quella di Biella è la prima struttura in Piemonte a offrire uno spazio allestito per pazienti e animali.

Ad eccezione di pochissimi ospedali sul suolo italiano, cani e gatti non possono andare a fare visita ai proprietari malati e questi ultimi possono vedere i propri amati animali solo tramite lo schermo di un telefono. Con HelloPet! i medici dell’ASL di Biella hanno perciò voluto regalare ai degenti della struttura ospedaliera un momento di serenità, condivisione, ma anche di quotidianità.

Per usufruire di HelloPet! è necessario essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale di Biella. Possono accedervi tutti i pazienti con un ricovero prolungato superiore ai 15 giorni, fatta eccezione per i reparti Rianimazione, Pronto Soccorso, Week Surgery e Covid, e anche più animali contemporaneamente.

Da sempre sottolineo l’importanza del rapporto tra animali e cure. Come nel progetto “ HelloPet!”, ma anche nella Pet Therapy: non a caso sempre di più si legge di numerosi studi internazionali che dimostrano come la presenza del proprio animale, specie nei bambini –  ma più in generale in tutte le fasce di età – non sia soltanto un fondamentale fattore per migliorare l’umore e dare energia, ma porti a riduzioni significative delle risposte fisiologiche allo stress – come la frequenza cardiaca – e alle emozioni associate, come l’ansia, ha dichiarato Chiara Caucino, Assessore della Regione Piemonte alla Famiglia con delega agli Animali di Affezione.

E infatti numerosi studi hanno precedentemente dimostrato i benefici dell’avere accanto un animale domestico durante una cura.

La possibilità di mantenere un rapporto affettivo con il proprio animale in caso di ricovero prolungato rappresenta un valore assistenziale e di qualità del percorso di cura del paziente fragile e ospedalizzato e l’ingresso di un animale domestico in Ospedale non comporta un pericolo ma un valore aggiunto, conclude l’ASL di Biella. E noi non possiamo che essere d’accordo.

Fonte: ASL Biella

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