Basta botticelle trainate da cavalli! Perché in Italia ancora non si sostituiscono con le eco-carrozze elettriche? (come nel resto del mondo)

Sempre più associazioni chiedono di porre fine allo sfruttamento dei cavalli sostituendo le botticelle con veicoli elettrici nel nostro Paese. Nonostante la morte di troppi cavalli e le ordinanze comunali, le carrozze trainate dagli equini continuano a circolare nelle principali città italiane

Il caldo infernale non ferma le botticelle, le carrozze trainate dai cavalli che continuano a essere costretti a trasportare famiglie di turisti e residenti sotto il sole cocente nelle ore consentite dai singoli provvedimenti comunali, molti dei quali irrisori.

Le ordinanze anti-caldo che limitano le ore di uscita dei cavalli non bastano affatto a sradicare questa usanza obsoleta ancora in voga nel nostro Paese. C’è ancora tanto da fare affinché soluzioni concrete alle cosiddette botticelle vengano prese in considerazione.

Nei piani nazionali e locali della mobilità sostenibile non c’è ancora nessuna traccia o intenzione di sostituire
le carrozze a cavallo con dei mezzi elettrici. Nonostante le città si ingrandiscano, il traffico aumenti, le normative sul benessere degli animali siano sempre più stringenti e i cittadini e le associazioni lo chiedano regolarmente e a più riprese, tutto quello che si riesce a fare in Italia è risparmiare al cavallo di trainare carrozze e persone in estate in mezzo al traffico cittadino in determinate ore centrali quando ormai le temperature superano i 35 gradi, ha dichiarato Gaia Angelini presidente dell’associazione Green Impact.

Eppure le alternative esistono come una prima interruzione del “servizio” fino al 30 settembre e la definitiva sostituzione dei cavalli con mezzi elettrici. È questo che auspicano le associazioni animaliste italiane e gli stessi cittadini per dire basta a questa tortura inutile.

Solo così ci si può lasciare alle spalle quella che ancora si considera una tradizione, ma che in realtà altro non è che una arcaica forma di sfruttamento che non giova né ai cavalli né all’immagine della città.

In molte mete turistiche internazionali le carrozze a cavalli appartengono al passato. Nell’inestimabile sito archeologico di Petra, in Giordania, calessi e botticelle hanno lasciato il posto alle auto elettriche.

Ma è così anche a Guadalajara, in Messico.

carrozze cavalli

@Green Impact

E nel nostro Paese? Finora l’unico esempio italiano è la Reggia di Caserta dove i cavalli sono stati sostituiti da golfcar dopo che nel 2020 un altro equino era collassato agonizzante a terra.

A Roma, Palermo, Firenze o Pisa le carrozze trainate dai cavalli continuano però a vedersi nei principali punti turistici urbani.

Tra le proposte per porre fine a questo maltrattamento vi è quella di convertire le licenze dei vetturini in licenze taxi o eco-carrozze. Tutti sembra però tacere.

Nonostante le proteste, i troppi cavalli accasciati a terra per lo stress elevato e il calore insopportabile, le eco-carrozze ancora non si vedono nelle grandi città italiane. Dobbiamo aspettare l’ennesima tragedia affinché le cose cambino?

Fonte: Green Impact

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