I membri del World Culinary Council di Relais & Châteaux hanno annunciato la storica decisione di togliere l'anguilla europea dai loro menu (natalizi e non), ciò rappresenta un primo passo importante per salvare questa specie dall'estinzione
Finalmente non solo le associazioni animaliste ma anche il mondo della cucina di alto livello si muove in favore delle anguille. I membri del World Culinary Council di Relais & Châteaux hanno votato all’unanimità per rimuovere immediatamente l’anguilla europea dai loro menù (natalizi e non), lanciando un appello affinché gli altri 580 hotel e ristoranti del gruppo seguano l’esempio.
Questa decisione è stata presa in collaborazione con l’ONG Ethic Ocean che chiede di interrompere immediatamente la pesca di anguille con l’obiettivo di proteggere la biodiversità. L’appello urgente di Ethic Ocean ha sottolineato la necessità di ascoltare gli scienziati che consigliano appunto di sospendere la pesca dell’anguilla europea, in quanto si tratta di una specie a rischio di estinzione secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).
Un impegno che ovviamente non può fermarsi solo all’interruzione dell’offerta gastronomica, ma deve estendersi ai ministri europei affinché adottino misure decisive per la salvaguardia di questa specie.
Negli ultimi vent’anni, gli esperti hanno costantemente segnalato il declino allarmante dell’anguilla europea a causa di molteplici minacce, tra cui l’inquinamento delle acque, la distruzione dell’habitat, le dighe che ne ostacolano il ciclo biologico e la pesca illegale.
La decisione presa dal World Culinary Council, composto da 21 chef provenienti da tutta la rete Relais & Châteaux, è comunque un primo passo importante da parte del settore della ristorazione, una presa di posizione che si attendeva da tempo.
Mauro Colagreco, Vice Presidente degli Chef di Relais & Châteaux, ha sottolineato il ruolo cruciale degli chef:
Gli chef hanno la capacità di fermare la domanda. Possiamo proteggere le anguille dall’estinzione e preservare la biodiversità per le generazioni future, ma solo se agiamo ora. Relais & Châteaux, come la più grande rete di chef al mondo, spera di essere una forza trainante nella salvaguardia di questa specie.
Il lavoro da fare, come già sottolineato, è a 360°. È necessario infatti prendere misure decisive contro le altre cause del declino di questa specie.
Nel frattempo, però, l’iniziativa di questi chef rappresenta un faro di speranza e un esempio di come il settore gastronomico possa svolgere un ruolo cruciale nella conservazione delle specie del nostro pianeta e le anguille, purtroppo, sono solo una delle tante che rischia di scomparire per sempre.
Ci auguriamo ora che anche la situazione dei tonni e dei salmoni (tanto per fare altri due esempi) venga presa seriamente in considerazione.
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Fonte: Relais & Châteaux / Etich Ocean
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