Sono state uccise le prime tre balenottere dopo la riapertura della caccia in Islanda

Arrivano subito le prime vittime dell’assurda riapertura della caccia alle balenottere in Islanda. Dopo l’ok del Governo, formalizzato lo scorso 1° settembre, tre balenottere sono state catturate e uccise da una nota compagnia del Paese

Riaperta la caccia alle balenottere in Islanda, ecco le prime vittime: sono tre gli esemplari catturati e uccisi da una nota compagnia del Paese, la Hvalur, l’ultima che continua a cacciare questi cetacei sull’isola.

L’Islanda aveva sospeso l’attività venatoria rivolta alle balenottere a fine giugno, a seguito di un report dell’Autorità alimentare e veterinaria islandese da cui erano emerse le inaccettabili sofferenze inflitte a questi animali marini, che restano per troppo tempo agonizzanti dopo essere stati arpionati. Purtroppo, però, la tregua da quest’orrore è durata davvero poco, perché il 1° settembre il Governo ha nuovamente autorizzato la caccia.

Leggi anche: L’Islanda riapre la sanguinaria caccia alle balene: autorizzata la mattanza dopo un breve stop

Ed ecco già le prime vittime, uccise senza pietà in queste ultime ore. Come riportano i media locali, infatti, ieri le navi baleniere Hvalur 8 e Hvalur 9 sono rientrate in porto con tre balenottere ormai esanimi.

A questo link la petizione, lanciata dall’associazione Hvalavinir-Stop whaling in Iceland, per chiedere la messa al bando definitiva della caccia alle balenottere in Islanda.

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