Continua ad interrogare gli scienziati la morte di 10 balene in soli due mesi nella Baia di San Francisco, in California.
Dieci balene grigie morte dal 10 marzo: è la strage che si sta consumando in California, nella Baia di San Francisco, dove l’ultima balena spiaggiata è stata ritrovata martedì scorso vicino a Linda Mar Beach, a Pacifica. Si pensa alla malnutrizione oppure che siano state uccise dalle navi.
Le balene di questa specie sono le più comuni in California. Migrano verso nord in aprile e a maggio: provengono dalla Baja California, Messico, e si dirigono in Alaska, mentre fanno il percorso inverso tra dicembre e gennaio. Ma come si spiegano tutte queste morti?
Da marzo, da come si evince in questo documento, il Centro marino californiano dei mammiferi (Marine Mammal Center) ha già eseguito nove necropsie sulle balene decedute nella Bay Area, dell’ultima, la decima, ancora non è stato possibile. In totale, quattro balene grigie sarebbero morte per grave malnutrizione e altre quattro sarebbero state rovinosamente colpite dalle navi mentre cercavano cibo nella zona, dicono gli esperti, mentre un’altra balena era troppo decomposta per determinare una precisa causa di morte.
Perché accade ciò? Secondo gli scienziati, i mammiferi sono affamati per cui stanno deviando nella baia in cerca di sostentamento. Troverebbero cioè troppo poco cibo durante la rotta di migrazione tra il Messico e l’Alaska.
I biologi, infatti, “hanno osservato le balene grigie in cattive condizioni fisiche durante la loro migrazione di quest’anno, forse a causa delle condizioni oceanografiche anomale degli ultimi anni che hanno contribuito a spostare le fonti di cibo” e a ridurre così lo strato di grasso, spiega il Centro marino dei mammiferi.
“La morte di 10 balene grigie nella zona della Baia di San Francisco quest’anno è motivo di seria preoccupazione perché è indice delle più vaste sfide che questa specie continua a dover affrontare”, concludono gli esperti.
Ed è per questo che è fondamentale per i ricercatori condurre analisi approfondite e capire meglio perché questi animali stanno morendo. Le balene e altri mammiferi marini devono affrontare numerose minacce causate dall’uomo e si devono necessariamente trovare soluzioni per proteggere le specie più vulnerabili. I cambiamenti climatici influenzano la temperatura dell’acqua e la disponibilità delle prede, portando a mutare le fonti di cibo anche per le popolazioni di queste splendide balene.
The body of a whale is seen washed up on the rocky shoreline of Linda Mar Beach in Pacifica, Calif. Tuesday, May 14. This is the 10th whale to wash up on Bay Area shores over the past two months @sfchronicle pic.twitter.com/MC8vSyAkNW
— Jessica Christian (@jachristian) 14 maggio 2019
2 tartarughe e un delfino spiaggiati nel Salento
Nel frattempo, anche l’Italia deve fare i conti con i suoi spiaggiamenti. Due tartarughe e un delfino, entrambi senza vita, sono stati trovati spiaggiati in località “Le Cesine”, la riserva protetta nel territorio di Vernole, al confine con quello di Lecce. Da accertare la causa della morte.
Fonte e photo credit Lecceprima
Leggi anche:
- Fotografo riesce a immortalare lo spettacolare salto di una balena. Il risultato è mozzafiato
- Bryan Adams fa da scudo umano per salvare una balena dai cacciatori
- Scoperta la balena più antica (e bizzarra) del mondo: aveva 4 zampe
- Questa balena morta aveva 40 kg di buste di plastica nello stomaco
Germana Carillo
Foto Jessica Christian / The Chronicle