Balena morta sulle rive del Tamigi a Londra. È il terzo caso in pochi mesi

Ancora una volta una balena è stata trovata morta sulle rive del Tamigi a Londra. Si tratta del terzo cetaceo rinvenuto privo di vita nei pressi del fiume londinese.

Ancora una volta una balena è stata trovata morta sulle rive del Tamigi a Londra. Si tratta del terzo cetaceo rinvenuto privo di vita nei pressi del fiume londinese.

E’ una piccola balena, probabilmente una balenottera minore antartica, quella trovata spiaggiata sotto il ponte di Battersea, nel sud-ovest di Londra.

Non è il primo caso del genere, infatti in soli 2 mesi questo è il terzo cetaceo che perde la vita nel Tamigi. Ad ottobre c’era stato il caso della megattera e poi quello di una balenottera boreale.

Stavolta la balena, di quasi 2 metri, per diversi giorni era stata avvistata mentre nuotava nel fiume, purtroppo però è stata poi ritrovata spiaggiata e senza vita. Ancora non si conoscono le cause della morte su cui indagherà la Zoological Society of London (ZSL) ma non si esclude nulla, neppure una collisione con una nave o la possibilità che sia dovuta a lesioni causate da attrezzature da pesca.

Come ha dichiarato Martin Garside dell’Autorità portuale di Londra:

“Una balena è insolita nel Tamigi, con questo caso tuttavia siamo arrivati a tre negli ultimi due mesi. Sono tutte specie diverse e non esiste una causa ovvia o semplice. Speriamo di capire cosa l’abbia provocata, se  la natura o qualche motivo esterno”

Nei precedenti casi, è stato appurato che la megattera  era morta in seguito alla collisione con una nave mentre la seconda balenottera si era arenata e in più soffriva di parassiti intestinali.

Nel frattempo su Twitter e Istagram i londinesi hanno mostrato le tristi immagini della balenottera spiaggiata.

Nel 2016 nel Tamigi vi era stato un avvistamento ancora più insolito, quello di un Beluga che era immediatamente diventato il simbolo degli effetti dei cambiamenti climatici. Fortunatamente, però, in quel caso sembra che il cetaceo sia riuscito a tornare a casa sano e salvo. Non è stato lo stesso per questa povera balena.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram