L’ape influencer che cerca di salvare i suoi simili ‘scattandosi selfie’ su Instagram

Si chiama B. ed è già una star del web. La sua particolarità? E' un'ape che da quando è diventata 'influencer' sta cercando di sfruttale la popolarità della rete e dei social per salvare i suoi simili a colpi di selfie. Aiutiamola!

Si chiama B. ed è già una star del web. La sua particolarità? È un’ape che da quando è diventata ‘influencer’ sta cercando di sfruttare la popolarità della rete e dei social per salvare i suoi simili a colpi di selfie. Aiutiamola!

Cambiamenti climatici, agricoltura industriale, pesticidi, sono tanti i fattori che incidono negativamente sulla natura e sugli animali, a tal punto da aver portato alcune specie al declino. Basti pensare alle povere api, il cui numero diminuisce di anno in anno, una minaccia terribile per la vegetazione e per l’intera umanità.

Secondo l’USDA, dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, ” le api da miele sono in grave declino da oltre tre decenni negli Stati Uniti” e nel resto del mondo le cose non vanno meglio con una media annuale di api morte del 24% nella sola Europa.

Per salvarle, è nata lei, la prima influencer ape, B., che raccoglie fondi scattando selfie e condividendo sui social la sua vita, tra viaggi e quotidianità. B. piace a tal punto da aver raggiunto più di 164k follower su Instagram in pochi mesi.

Si presenta così:

“Voglio compiacere i marchi di tutto il mondo per raccogliere fondi per salvare le api, molte delle quali scompaiono ogni anno. Ho bisogno di te: più follower ho su Instagram, più marchi saranno interessati e più soldi raccoglierò”.

Si tratta di un’ape da miele CGI, dietro la quale agisce la Foundation de France (FDF), rete filantropica leader istituita dal governo francese per salvare le api. I ricavati raccolti tramite la pubblicità sono donati all’associazione Bee Fund per finanziare azioni a loro vantaggio. E più seguaci hanno, più diventa facile per loro raggiungere i 3 obiettivi principali:

  • promuovere un’agricoltura più favorevole agli impollinatori;
  • ricostruire gli habitat delle api scomparsi a causa delle monocolture e dell’urbanizzazione;
  • diffondere consapevolezza sull’impatto dei pesticidi sulla biodiversità e sulle api.

Grazie alla sua simpatia, e alla nobile causa, B. ha conquistato il web, aiutiamola anche noi a crescere per salvare i suoi simili.

Perché le api stanno scomparendo

Sono diversi i fattori che stanno causando, ormai da anni, la drastica diminuzione delle api, nonostante siano fondamentali per la nostra sopravvivenza e per quella della natura. A quanto pare, oltre all’uso indiscriminato dei pesticidi, in particolare quelli neonicotinoidi che ne compromettono alcuni meccanismi biologici, ci sarebbero di mezzo anche i cambiamenti climatici.

Le api, a causa delle temperature in aumento, si spostano verso Nord alla ricerca di nuovi habitat, ma questa migrazione non si rivela sempre facile. A rivelarlo è stata una ricerca condotta da Jeremy Kerr, biologo dell’Università di Ottawa.

Altre cause? La perdita degli habitat naturali e la diffusione di parassiti nocivi da cui le api non riescono a difendersi.

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Laura De Rosa

Photo Credit: Instagram

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