Avvistato un Airone rosso nella provincia di Brindisi: si è fermato nella riserva perché in questo periodo è al culmine della sua migrazione primaverile.
Quasi si mimetizza tra le canne e ha nel becco la sua piccola preda: questo meraviglioso Airone rosso fotografato nell’area marina protetta di Torre Guaceto, nella provincia di Brindisi, è un inno alla vita. Giunto nella palude dell’oasi, ora deserta per via del lockdown, si rifocilla durante la sua migrazione. Per poi riprendere il volo.
Ma perché l’esemplare si è fermato proprio a Torre Guaceto?
In questo periodo, “tutte le specie animali migratrici si stanno affrettando a fare rientro nei Paesi di origine, a nord dell’Europa, per riprodursi. I viaggi che sono costretti ad affrontare sono più o meno lunghi. Spiegano gli esperti.
Ci sono i migratori a ‘lungo raggio’ e quelli a ‘breve raggio’. I primi svernano a sud del Sahara e per fare ritorno al luogo in cui sono nati possono arrivare a percorrere anche 20mila chilometri, i secondi svernano attorno al bacino del Mediterraneo ed affrontano, quindi, un viaggio relativamente più breve, ma non meno pericoloso. L’airone rosso è tra questi ultimi”.
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Posted by Torre Guaceto on Wednesday, April 22, 2020
Per poter migrare, gli esemplari devono essere in forze e le condizioni meteo-climatiche devono essere favorevoli. Ma può accadere che i venti meridionali mutino rapidamente a svantaggio degli animali più deboli e stremati. In più, le infrastrutture costruite dall’uomo aumentano il rischio di volo e aumentano il pericolo che, soprattutto di notte o quando c’è nebbia, i migratori impattino contro torri eoliche, linee elettriche e palazzi.
“Vista la propria localizzazione, la costa pugliese rappresenta un importante punto di sosta per infinite specie migratrici. Ma la localizzazione non basta affinché gli animali trovino un ambiente adatto per una sosta breve o lunga che sia. È necessario che le specie trovino ambienti naturali integri e caratterizzati da alti livelli di biodiversità. Ed è questo il caso di Torre Guaceto”.
Un’area, quindi, questa, che ha un ruolo fondamentale nel complicato scenario della migrazione e permette la sopravvivenza di un grosso numero di animali. Qui, proprio l’Airone rosso fa il carico di cibo e poi riparte per il nord.
“Giunto nelle zone umide, è importante che l’airone rosso non venga disturbato perché alla prima avvisaglia di pericolo rigurgita quanto sta mangiando e si rimette in volo, debole ed affamato”.
E allora, silenzio, godiamoci questo evento eccezionale!
Fonte: Torre Guaceto
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