Attirano i gabbiani e poi ci si tuffano sopra (e un uccello muore), la violenza sugli animali è senza limiti

L'ultima sconvolgente trovata di un manipoli di giovani ragazzi che a Napoli, da una barca, hanno dapprima attirato dei gabbiani e poi ci si sono tuffati su, a peso morto

Non basta il gatto lanciato per aria in Sardegna né il cane scuoiato e fatto a pezzi a Roma, la violenza sugli animali si diffonde e sconvolge, in un vortice di crudeltà pura. Complici, questo è fuori di dubbio, i social network, che spingono a un esibizionismo ai limiti del legale.

L’ultima trovata è di un gruppetto di ragazzi che a Napoli hanno pensato bene di prendere di mira dei gabbiani.

Cosa hanno fatto? Da una barca, hanno dapprima attirato alcuni dei volatili con del cibo – ingannandoli – poi, subito dopo, ci si sono tuffati su, letteralmente, con tutto il peso dei loro corpi.

Nel video li si sente ridere e sghignazzare, divertiti da chissà quale trovata geniale. In realtà, se molti degli uccelli sono istintivamente volati via nel momento in cui quei ragazzi ci si buttavano a capofitto, uno – si vede dal video – rimane lì a filo d’acqua incapace di riprendere il volo. Molto probabilmente è morto.

E mentre continuano ad accadere questi fatti atroci, le domande ci sorgono spontanee: perché fare un gesto del genere? Perché si crede che sia questo il divertimento? Come si può scherzare con tanta leggerezza e cattiveria?

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