Le orche continuano ad attaccare barche, ma secondo gli esperti si tratta di un gioco

Studiando il comportamento delle orche è emerso che gli animali sono spinti da curiosità e non hanno intenzioni predatorie

Negli ultimi mesi in Portogallo e Spagna sono state registrate diverse segnalazioni di attacchi contro le imbarcazioni da parte delle orche danneggiando le barche e ferendo membri dei vari equipaggi.

Le orche hanno iniziato a colpire le barche la scorsa estate e ad oggi esistono circa 30 rapporti che interessano quasi tutta la costa atlantica iberica, da Gibilterra a A Coruña.

Inizialmente gli scienziati sono rimasti stupiti da tale comportamento e non sono riusciti a fornire una risposta a tanta aggressività.

Gli attacchi da parte delle orche hanno portato biologi marini e studiosi dei cetacei a unirsi in gruppo di ricerca per scambiarsi informazioni utili a chiarire le ragioni dietro tali incidenti.

Osservando le registrazioni di tre giovani orche durante l’ultimo attacco avvenuto una settimana fa al largo di Sines, gli esperti oggi sono arrivati a una conclusione: non si tratterebbe di una manifestazione violenta, ma di un gioco divertente per gli animali.

Secondo gli esperti, infatti, l’atteggiamento delle tre orche era quello tipico del gioco. Le orche vengono attirate dalle barche e, incuriosite, le toccano e le muovono, ma senza intenzioni predatorie. L’ipotesi che si tratti di una reazione negativa ad eventi traumatici e incidenti tra orche e barche è molto improbabile.

In caso di incontri ravvicinati con le orche, gli scienziati consigliano di avvisare le autorità, evitare di spaventare gli animali, non entrare in acqua e ridurre qualsiasi stimolo sonoro e visivo che possa suscitare curiosità nelle orche. Spegnere il motore e le luci e adottare un atteggiamento passivo potrebbe essere sufficiente ad allontanare le orche.

Fonte di riferimento: Publico

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