Aquila calva colpita da un proiettile alla testa: offerta ricompensa a chi trova il colpevole

Un'aquila calva è stata colpita con un proiettile alla testa. La specie protetta è di nuovo sotto attacco da parte degli allevatori.

Colpita con un proiettile alla testa e non è certo un episodio isolato. Le aquile calve simbolo degli Stati Uniti sono di nuovo sotto attacco da parte degli allevatori che continuano a sparare anche se questi rapaci sono di fatto specie protetta.

Per un periodo era stata considerata a rischio estinzione, ma dal 2008 l’aquila di Mare Testabianca (Haliaeetus leucocephalus), detta anche aquila calva, è tornata a dominare i cieli americani, cosa che non piace per niente agli allevatori che attribuiscono al rapace, la razzia nei pollai e diversi danni economici. Così qualcuno, come è successo per il lupo in Italia, vorrebbe una riduzione del numero degli esemplari, peccato che però la tutela della specie, è regolata dal Federal Bald Protection Protection Act.

Di fatto, sparare a un aquila calva è un reato, per questo dopo l’ennesimo episodio di domenica scorsa, i funzionari hanno aperto un’indagine.

A luglio scorso, era stato trovato un altro esemplare morto:

“L’aquila è stata trovata viva a sud del fiume White vicino a Dixie Road, ma in seguito è morta per la ferita da arma da fuoco”, ha detto il Dipartimento delle Risorse Naturali dell’Indiana che ha offerto una ricompensa a chi offrirà informazioni utili e verificate per risalire al colpevole che rischia un anno di prigione e una multa fino a 100mila dollari.

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