I dispositivi Neuralink di Elon Musk hanno ricevuto l'approvazione in USA, descritti come "innovativi" ma atroci per gli esperimenti che le cavie da laboratorio hanno dovuto sopportare sul loro cervello. Può mai essere questa una ricerca etica?
Si chiama Blindsight, è un chip cerebrale sviluppato dalla Neuralink, l’azienda di tecnologie neurologiche di Elon Musk, ed ha appena ricevuto l’approvazione dalla U.S. Food and Drug Administration. Tuttavia, la notizia ha suscitato inevitabilmente polemiche e dibattiti.
L’Agenzia statunitense ha descritto il dispositivo sperimentale come “innovativo”, una rivoluzione perché consentirà alle persone “che hanno perso entrambi gli occhi o il nervo ottico di tornare a vedere“, parole di Musk digitate in un tweet. Ma a quale prezzo?
The Blindsight device from Neuralink will enable even those who have lost both eyes and their optic nerve to see.
Provided the visual cortex is intact, it will even enable those who have been blind from birth to see for the first time.
To set expectations correctly, the vision… https://t.co/MYLHNcPrw6 pic.twitter.com/RAenDpd3fx
— Elon Musk (@elonmusk) September 17, 2024
Dietro alla realizzazione di questi impianti si nascondono dolorosissimi e atroci test, condotti sul cervello di scimmie, maiali, pecore, topi e altre cavie. La compagnia di Elon Musk non ha mai fatto mistero degli esperimenti “necessari” del processo, aggrappandosi a giustificazioni.
In un post su X del 2023, Elon Musk ha fatto sapere che per la sperimentazione dei primissimi impianti erano state scelte scimmie terminali, già prossime alla morte. Come se ciò rendesse il tutto più etico.
Nessuna scimmia sarebbe invece deceduta come risultato di un impianto di Neuralink stando alle sue dichiarazioni.
No monkey has died as a result of a Neuralink implant.
First our early implants, to minimize risk to healthy monkeys, we chose terminal moneys (close to death already),
— Elon Musk (@elonmusk) September 10, 2023
Da un’indagine federale è invece emerso che dal 2018 al 2022 più di 1000 animali sono morti per testare i chip di Neuralink in esperimenti sadici. Scimmie immobilizzate su tavoli, crani perforati per impiantare i dispositivi, traumi facciali, infezioni.
Lo denuncia l’organizzazione PETA, che sin dall’annuncio dei chip ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sulle sorti degli animali che sarebbero stati sacrificati nel progetto.
La tecnologia di Musk apre una discussione sull’impiego di animali nella ricerca e sui limiti della sperimentazione, responsabile ogni anno di una strage di animali da laboratorio. Solamente in Italia, nel periodo 2019-2022 abbiamo ucciso quasi 2 milioni di cavie per fini scientifici.
Di questi, centinaia sono morti patendo sofferenze estreme.
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Fonte: Neuralink/X
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