Francesca Capozzi Sospesa l'uccisione degli orsi JJ4 e MJ5 fino al prossimo 27 giungo. Il Tar di Trento ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni, Per adesso i due plantigradi sono salvi, ci auguriamo possano esserlo definitivamente quanto prima visto che le soluzioni alternative all'abbattimento ci sono
@dhphoto68/123rf
Nessuna soppressione per l’orsa JJ4 e l’orso MJ5 almeno fino al prossimo 27 giugno. Questo quanto stabilito dal Tar di Trento che nella giornata di ieri si è riunito per deliberare sulle sorti dei due plantigradi “problematici” del Trentino. I giudici hanno accolto i ricorsi presentati dalla LAV e per ora gli orsi sono salvi.
Le possibilità di trasferirli sono concrete e reali e LAV depositerà il progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio santuario sicuro, sostenendone interamente le spese, ha reso noto l’associazione in un comunicato stampa.
La decisione finale sarebbe dovuta arrivare ieri, ma il Tar non si è pronunciato al riguardo, posticipando il verdetto a oggi. Ora, con la sospensione delle uccisioni, vi è la speranza che il Tar di Trento accolga le richieste delle organizzazioni animaliste.
Le proposte alternative all’abbattimento ci sono, devono solo essere prese in effettiva considerazione. Gli attivisti del collettivo Assemblea Antispecista avevano già annunciato che questa sarebbe stata una lunga battaglia ed effettivamente così sarà.
Per le strade di Trento animalisti provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento per manifestare a favore degli orsi, chiedendo che JJ4 venga liberata immediatamente e che la sua vita e quella di MJ5 vengano risparmiate.
Da metà aprile JJ4 si trova rinchiusa il Centro Vivaistico Forestale del Casteller. Qui continua a trascorrere i suoi giorni, lontano dai suoi boschi e dai suoi cuccioli. L’orso MJ5, invece, è ancora in libertà non essendo stato catturato. Tanti hanno espresso intanto preoccupazione per le condizioni di JJ4.
Il 14 dicembre ci sarà l’udienza di merito del TAR, LAV ritiene che fino a questa data Jj4 e Mj5 non possano essere uccisi” fa sapere l’associazione e noi ci auguriamo davvero che sia così.
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Fonte: LAV
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