Un abito speciale per salvare piccoli orfani zebra: i ranger vestiti a strisce commuovono il mondo

Per accudire i cuccioli di zebra rimasti orfani, i ranger di un'associazione per la conservazione della fauna selvatica del Kenya utilizzano abiti speciali.. a strisce naturalmente. Le immagini sono davvero toccanti

Nel rifugio dello Sheldrick Wildlife Trust, in Kenya, è un viavai di giovanissimi animali selvatici purtroppo orfani. Sono elefantini, ma anche zebre, i cui genitori sono stati trucidati dai bracconieri o sono morti per cause di altra natura.

I piccoli vengono seguiti dai veterinari e protetti dai ranger. Alcuni di loro indossano dei costumi particolarissimi, striati proprio come il manto delle zebre. Non sono travestimenti di carnevale, ma vestiti appositi per aiutare e guidare gli orfanelli.

Il manto striato delle zebre ha differenti funzioni per questi animali, una più importante dell’altra. Protegge le zebre dalle punture degli insetti e dal caldo, aiutandole a regolare la temperatura del corpo, a confondere i loro predatori e – non per ultimo – sono un tratto distintivo per un animale che vive in gruppo come la zebra.

Esattamente come le macchie delle giraffe, non esiste una zebra uguale all’altra. Le strisce sono come un documento personale per identificare ogni singolo esemplare. I cuccioli imparano così a riconoscere la loro mamma; tutto grazie alle sue strisce.

Se però la mamma non c’è più, allora sono i ranger a dover badare alle zebre e per farlo sfruttano lo stesso meccanismo della natura: le strisce. Ecco spiegato il motivo di questa dolce esigenza.

Vi ricorderete forse di Diria, una tenerissima cucciola di zebra rimasta orfana a pochi mesi di vita. Sua madre la stava ancora svezzando quando un branco di leoni l’ha attaccata e l’ha uccisa. Diria è stata recuperata dal team dello Sheldrick Wildlife Trust anni fa.

Anche nel suo caso il ranger aveva indossato il caratteristico vestito a strisce.

Come per Diria, questo abbigliamento ha permesso allo staff di accudire e salvare tante zebre orfane per poi reintrodurle nell’area protetta dello Tsavo East National Park. Questo grande risultato lo si deve all’instancabile lavoro di squadra, ma anche agli abiti speciali.

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Fonte: Sheldrick Wildlife Trust/Facebook

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