Hai trovato un uccellino caduto dal nido? Cosa devi dargli da mangiare? Questi alcuni consigli utili per fornire al pullo un'alimentazione corretta dopo il suo recupero. Ricordiamo, tuttavia, che la soluzione migliore sarebbe consegnarlo a un centro specializzato nella fauna selvatica
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Può capitare a tutti di imbattersi in un pullo in difficoltà, un uccellino caduto dal suo nido per una qualunque ragione, piccolo, magari visibilmente debilitato. Il recupero, in questo caso, è consigliato specialmente se l’animale si trova in un luogo pericoloso e del suo nido non vi è nemmeno l’ombra.
Ma nell’attesa di portarlo presso un centro specializzato e affidarlo alle cure degli esperti, come possiamo aiutarlo? Cosa dobbiamo dargli da mangiare? Quali sono i cibi ritenuti sicuri e quali, invece, non vanno mai somministrati al pullo? Scopriamolo insieme.
Una volta messo il piccolo al sicuro e tenuto al caldo in un nido artificiale realizzato con della carta o stoffa ma non cotone, l’uccellino va nutrito e più volte al giorno. Per capire il tipo di alimentazione ideale, sarebbe indispensabile riconoscere la specie.
Quest’operazione è tutt’altro che facile nel caso di uccellini implumi, ma vi sono delle indicazioni che ci permettono di distinguere quantomeno un insettivoro da un granivoro. Come spiega la LIPU, la Lega Italiana Protezione Uccelli, basta osservare semplicemente il becco del pullo. Se il becco è lungo e sottile avrai a che fare con un insettivoro, se questo è corto e tozzo l’uccellino sarà invece un granivoro.
Cosa dare a un insettivoro
Un uccello insettivoro va nutrito correttamente con:
- camole della farina e camole del miele
- macinato
- pastoncino per insettivori, acquistabile presso le agrarie
- piccoli pezzetti di frutta anche se raramente
- grilli
Cosa dare a un granivoro
Un granivoro ha bisogno invece di mangiare:
- pastoncino specifico per granivori
- qualche larva della farina (Tenebrio molitor), ma non sempre
- piccoli pezzetti di frutta occasionalmente
Se non riesci a capire se il pullo che hai recuperato è un insettivoro o un granivoro, meglio alimentarlo come se fosse un granivoro che il contrario. Qualora non trovassi il pastoncino in vendita, puoi farlo in casa mescolando 2 cucchiai di farina gialla, 1 cucchiaio di pastone all’uovo per canarini, 1 cucchiaino di farina bianca, 2 cucchiaini di omogeneizzato di carne/verdura con l’aggiunta di acqua tiepida per renderlo fluido.
Semmai non avessi nulla del genere in dispensa, puoi ricorrere a una soluzione temporanea facendo sciogliere un po’ di zucchero nell’acqua e darla al pullo con una siringa senza ago. Ribadiamo, comunque, che questo rimedio non può sostituire un’alimentazione bilanciata di cui il pullo necessita.
Alimenti NO
Per gli insettivori le larve di mosca non vanno bene e non vanno date al pullo. Sia insettivori che granivori non devono mai bere il latte in quanto non lo digeriscono. Somministrare il latte agli uccelli significa poterne provocare la morte.
Ogni quanto alimentare l’uccellino
Una volta fatta la spesa per il pullo di casa, passiamo al prossimo punto. Ogni quanto deve mangiare il piccoletto? Dipende dalla sua età. Un pullo può mangiare ogni mezz’ora, ogni ora, ogni due e così via. Come fare allora a regolarsi? Basta osservarlo. Diciamo in genere che ogni volta che apre il becco va alimentato. Di notte, invece, bisognerebbe rispettare un intervallo di massimo 7 ore tra un “pasto” e l’altro.
Per le camole meglio utilizzare una pinzetta con punte arrotondate, per il pastoncino invece un bastoncino di legno andrà più che bene. Le siringhe senz’ago sono anche una possibilità, ma attenzione a dosare bene la quantità di cibo specialmente se si è alle prime armi nell’accudire un pullo.
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Fonte: CRUMA Lipu
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