Una foto e un video sui social sembrano essenziali, molto di più che la salute e la privacy degli orsi. Per far sì che non si violi più il loro territorio, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha deciso di chiudere il sentiero F10
La recente scelta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di chiudere il sentiero F10 per proteggere gli orsi durante il periodo degli amori mette in luce un problema sempre più diffuso: l’irresponsabilità umana nei confronti della vita selvatica.
Gli orsi, come molte altre specie selvatiche, meritano di vivere tranquillamente nel loro habitat naturale senza essere disturbati da interferenze umane. Tuttavia la crescente popolarità dei social media e la ricerca dell’emozione da parte dei turisti hanno portato a una situazione in cui gli orsi vengono spiati e disturbati durante il loro ciclo riproduttivo.
L’ente responsabile del Parco Nazionale ha preso una decisione necessaria per proteggere questi splendidi animali selvatici. La chiusura del sentiero F10 è un passo importante per garantire che gli orsi possano vivere senza interferenze durante la stagione degli amori. È un segnale chiaro che il disturbo degli animali selvatici non sarà tollerato e che le autorità competenti sono pronte a intervenire per proteggere la loro tranquillità e il loro benessere.
Tanti si appostano ogni giorno, seguendo le indicazioni delle chat
Il sentiero in questione sale in vetta al Monte Marsicano a quota 2.245 metri ed è preso d’assalto da gruppi di persone che si appostano ogni giorno, spesso anche accompagnati da guide, per pubblicare sui social video e foto di orsi che si incontrano nel periodo dell’amore.
Ci sono persino chat dove vengono condivise informazioni sugli orari e le località in cui è possibile vedere gli orsi in accoppiamento. Tantissime persone sono salite in quota prima dell’alba, contravvenendo al regolamento sulla fruizione turistica delle aree.
E così ecco che si è optato per la chiusura del sentiero F10 che rimarrà in vigore fino al 9 giugno, con possibili proroghe per tutelare al meglio gli orsi. La decisione del Parco Nazionale d’Abruzzo sottolinea l’importanza di educare i turisti sull’etica del turismo responsabile e del rispetto per la vita selvatica.
È fondamentale comprendere che gli animali selvatici non esistono per il nostro intrattenimento e che disturbare il loro comportamento naturale può avere conseguenze negative sulla loro salute e sul loro benessere. Si auspica che la chiusura temporanea del sentiero sensibilizzi i turisti sull’importanza di rispettare la tranquillità e l’habitat degli orsi e di tutte le altre specie selvatiche.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Ti potrebbe interessare anche:
- Non sono più cuccioli, ma che fine hanno fatto i due orsi marsicani di Amarena?
- In bici tra gli orsi abruzzesi: torna la “Marathon degli Stazzi”, la storica gara in mountain bike che rispetta gli habitat degli animali selvatici
- Quanti orsetti marsicani sono nati nel 2023? Il numero è sorprendente (e il video con le loro mamme sono dolcissime)