Trovata morta l’anaconda più grande del mondo: ad ucciderla la sua popolarità?

Morta l'anaconda Ana Julia. L'esemplare apparteneva alla specie di serpente più grande del mondo scoperta solo recentemente ed era diventata una celebrità grazie a uno spettacolare video che la ritrae

Non era stato scoperto neanche 2 mesi fa e i ricercatori hanno già dovuto annunciare la sua scomparsa. Il serpente della specie più grande del mondo mai osservata prima è stato trovato morto.

Era una anaconda verde settentrionale, Eunectes akayima, specie che da poco si è confermata completamente distinta della anaconda verde. Gli esperti l’avevano chiamata Ana Julia. Era realmente colossale.

Misurava 6.3 metri, ma le comunità indigene avevano assicurato di aver visto esemplari ancora più grandi. Ana Julia era stata individuata e fotografata da diversi ricercatori internazionali durante le riprese per il documentario Pole to Pole With Will Smith.

Diverse sono state le anaconda misurate nella spedizione, ma Ana Julia era divenuta popolarissima negli ultimi tempi grazie a un video mozzafiato girato sottacqua.

Il suo corpo è stato recuperato a Bonito, in Brasile. Tra i primi a darne notizia “con un enorme dolore nel cuore” il professor Freek Vonk. Sono state queste le parole del biologo che ha nuotato accanto a lei nel filmato.

Il docente ha condiviso un post sul suo account Instagram in ricordo dell’iconico serpente. La polizia brasiliana ha avviato delle indagini per capire cosa possa aver ucciso l’anaconda verde settentrionale.

Inizialmente si credeva che l’enorme rettile fosse stato abbattuto a colpi di arma da fuoco, ipotesi poi rivista. Stando agli ultimi aggiornamenti, Ana Julia sarebbe morta per cause naturali. Per Vonk, la morte dell’anaconda non è stata comunque vana.

L’attenzione globale per la sua mortalità ha accresciuto la consapevolezza della fragilità della natura, e tutto grazie a questo animale eccezionale. Sono questi tipi di esemplari estremamente grandi e vecchi a essere estremamente vulnerabili” ha scritto il biologo.

Lo avevano messo in chiaro anche gli altri ricercatori, evidenziando la necessità di migliorare le conoscenze sulla specie e sul suo ecosistema. La perdita di habitat e il conflitto con l’essere umano sono alcune delle minacce che le anaconda e le altre specie devono fronteggiare costantemente.

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Fonte: freekvonk/Instagram

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