Abbattimenti anche senza il parere di Ispra: il Trentino vuole uccidere orsi e lupi senza dover chiedere l’opinione degli esperti. La Giunta Fugatti continua imperterrita sulla strada della gestione discutibile dei grandi carnivori
Stop a tutti i freni: come nel 2021, la giunta Fugatti in Trentino vuole abbattere orsi e lupi “in autonomia”, anche senza il parere di Ispra, per “accelerare le procedure di intervento” e rendere così la Provincia di Trento completamente autonoma nel prendere decisioni di inaudita crudeltà (e di dubbia utilità).
A quanto pare le proteste e i continui freni agli abbattimenti di Jj4 e Mj5 (per citare solo due degli ultimi esemplari rinchiusi nel Casteller di Trento) non sono serviti a “frenare” la giunta Fugatti, la quale, anzi, proprio per essere meno frenata, sta per votare una delibera che li lascerà sostanzialmente liberi di procedere ad abbattimenti di lupi e orsi considerati “problematici).
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Ricordiamo poi che tutta questa presunta “problematicità” nasce da un progetto europeo, il Life ‘Ursus’ che puntava a ripopolare di orsi le aree del Brenta, dove era in via di estinzione. Dalla fine degli anni ’90, quando i primi esemplari furono portati dalla Slovenia, la classe politica ha dimostrato di non saper gestire la convivenza con gli esseri umani, alcune volte con tragedie che siamo stanchi di vedere.
E se non si sa gestire questa convivenza cosa si fa? Abbattiamo gli esemplari considerati “problematici”, magari solo perchè minacciati nel loro habitat. La Provincia di Trento continua a perseguire questa politica.
La Giunta provinciale adotterà alcune modifiche legislative volte a consentire una maggiore celerità ed efficacia nella gestione di esemplari problematici o pericolosi di grandi carnivori, dunque orsi o lupi – si legge in un comunicato stampa della Provincia Autonoma di Trento – Il presidente della Provincia autonoma di Trento – questo quanto prevede la prima modifica delineata – potrà procedere alla firma di un provvedimento di intervento, sia per il prelievo dell’esemplare o della cattura, senza la richiesta del parere preventivo ad Ispra
E non finisce qui, perché, con riferimento agli eventuali casi per i quali il Pacobace (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali) autorizza sia la cattura che il prelievo a seconda del comportamento dell’esemplare, la formula che sarà adottata sarà sempre la seconda, cioè l’abbattimento.
Ancora non è definitivo nulla, perché in teoria il Governo potrebbe impugnare la legge provinciale.
Lo farà?
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Fonte: Provincia Autonoma di Trento
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