Francesca Capozzi Tumulto in India, dove un'elefantessa è stata trafitta da lance infuocate e condannata a morte. I video apparsi sui social sono un film dell'orrore. L'episodio testimonia l'esacerbarsi del conflitto essere umano - fauna selvatica, che in India ha mietuto un'altra vittima
@someman/123rf.com
Fanno accapponare la pelle le immagini che provengono dall’India, dove una folla inferocita ha giustiziato brutalmente un pachiderma. Nel distretto di Jhargram, nel Bengala occidentale, una elefantessa è morta dopo ore di agonia, trafitta da lance infuocate, secondo quanto riferito da fonti indiane.
Una moltitudine di persone si è scagliata contro l’animale selvatico a seguito di un fatale incidente avvenuto nella periferia dell’insediamento urbano poche ore prima. Un residente è stato ucciso da un elefante.
Accecata dall’odio, la popolazione locale si è riversata contro questa elefantessa. La sua unica “colpa” è stata appartenere alla stessa specie responsabile della dipartita di un uomo.
Un folto corteo munito di torce, chiodi e lance appuntite si è mosso per circondare l’elefantessa e impedire che trovasse una via di fuga verso la foresta. La sua schiena è stata colpita da bastoni ardenti.
I video che circolano nella rete sono agghiaccianti anche se condivisi con filtri. Mostrano la femmina di pachiderma contorcersi al suolo e provare invano a liberarsi da quell’acuta sofferenza. Solamente in pochi chiedono pietà, di interrompere questa tortura.
Le forze dell’ordine si sarebbero attivate assieme dopo aver ricevuto una prima segnalazione. A nulla è servito tuttavia il soccorso prestato dai veterinari. L’elefantessa sarebbe stata trasferita presso lo zoo di Jhargram, dove è deceduta successivamente.
Differenti organizzazioni di tutela animale hanno condannato questa barbarie, condividendo alcuni dei filmati divenuti virali e chiedendo la collaborazione del web per ottenere delle risposte dal dipartimenti ambientale.
La vicenda riaccende i riflettori sull’aggravarsi del conflitto tra essere umano e fauna selvatica nella regione. Per quanto la legge vieti l’utilizzo di strumenti che causino sofferenza agli elefanti per allontanarli dai villaggi, squadre di uomini senza scrupoli continuano a fare uso di spranghe, lance, palle di fuoco.
Questa violento episodio rende ancora più urgente l’attuazione di strategie che proteggano gli animali e allo stesso tempo le persone nei centri abitati, punendo chi si macchia di questi crimini.
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