Sono nate le prime tartarughe sull’Isola dei Conigli, uno spettacolo che in questo periodo storico emoziona ancora di più

Nasce la vita nella Riserva Naturale di Lampedusa: nella notte tra il 18 e il 19 agosto sono venute alla luce le prime splendide tartarughe della stagione, nell’incantevole scenario dell’Isola dei Conigli. Le dolcissime immagini arrivano dalla Riserva stessa, che annuncia l’evento sulla propria pagina Facebook

Ecco le prime dolcissime tartarughe della stagione che corrono verso il mare: nella notte tra il 18 e il 19 agosto si sono schiuse le uova e tante piccoline hanno iniziato la loro corsa nell’incantevole scenario dell’Isola dei Conigli. Le dolcissime immagini arrivano dalla Riserva Naturale di Lampedusa, che annuncia l’evento sulla propria pagina Facebook.

Sono 108 i neonati usciti primi due nidi deposti a giugno e lo spettacolo è davvero dolcissimo: queste piccoline, corrono verso il mare per iniziare la loro vita.

Non a caso proprio a giugno cade la Giornata mondiale delle tartarughe marine, per l’esattezza il giorno 16, e ci ricorda come per questi esserini la vita è sempre più difficile, a maggior ragione nel Mediterraneo, che, prevalentemente per colpa nostra, si sta scaldando sempre di più.

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Questa situazione, porta, tra le altre cose, ad una maggiore riproduzione di esemplari di sesso maschile, che a sua volta genera un preoccupante squilibrio che non può che far calare la popolazione complessiva.

E non è l’unico problema.

Come riportato dal WWF, ogni anno, infatti, finiscono nell’ecosistema marino ben 570.000 tonnellate di rifiuti plastici, di cui il 18% proviene dalla pesca, dall’acquacoltura e dalla navigazione, compresi gli attrezzi da pesca persi o abbandonati noti come ‘ghost gear’ che continuano a catturare e danneggiare la flora e la fauna marine. Le stime indicano che nel Mediterraneo oltre 150.000 tartarughe ogni anno vengano catturate accidentalmente da ami da pesca, lenze e reti.

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Come se non bastasse, l’erosione delle spiagge sta riducendo lo spazio idoneo alla nidificazione e  l’uso di mezzi pesanti per pulire le spiagge (oltre al calpestio dei bagnanti) possono causare la distruzione di interi nidi.

A tutto questo si aggiunge l’inquinamento luminoso, un’altra importante fonte di disturbo per le piccole tartarughe appena emerse dal nido, che, disorientate, non riescono a trovare il mare.

Le immagini, in questo contesto, sono quindi ancora più emozionanti.

Buona vita piccoli!

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Fonte: Riserva Naturale di Lampedusa/Facebook

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