I 28 koala che partecipano al programma sono liberi dalla clamidia e hanno un basso tasso di KORV, una malattia simile all'AIDS.
Una manipolazione artificiale da parte dell’uomo sfrutterà 28 koala “speciali”, trasferiti da Kangaroo Island al Cleland Wildlife Park. Sono liberi dalla clamidia e hanno un basso tasso di KORV, una malattia simile all’AIDS.
La terribile ondata di incendi dell’estate nera in Australia ha diminuito, ancora di più, le possibilità di sopravvivenza dei koala. Di fronte a questo scenario, alcuni esperti australiani stanno cercando di creare un “super koala”, che non contragga alcune delle malattie che stanno uccidendo la sua specie e che abbia una maggiore diversità genetica.
Con l’intenzione di salvare i koala di Kangaroo Island e potenzialmente il resto della specie, gli specialisti importeranno nelle prossime settimane un gruppo di maschi dalla terraferma – da aree come le catene montuose di Strzelecki – per farli incontrare con le femmine sopravvissute agli incendi boschivi. L’obiettivo è che si accoppino tra loro durante la primavera meridionale, mettendo al mondo una decina di piccoli all’anno. (LEGGI anche: Koala senza zampina torna ad arrampicarsi grazie a una protesi realizzata da un dentista).
“I super koala saranno quelli che avranno le maggiori opportunità di affrontare il cambiamento climatico, così come altre malattie e le sfide emergenti affrontate dai koala”, ha detto Chris Daniels, amministratore delegato di Koala Life, un’organizzazione australiana il cui scopo è la conservazione dei koala.
I 28 “bambini d’oro”
Nessuno dei 28 animali salvati da Kangaroo Island ha la clamidia, la malattia che sta uccidendo i loro parenti sulla costa orientale dell’Australia, e solo in pochi hanno contratto il KoRV, un virus simile all’HIV che rende i koala vulnerabili alle infezioni e ai tumori. Proprio per questo potenziale che hanno di salvare la specie sono stati sopranominati i “bambini d’oro”.
“Saranno animali di incredibile valore, avranno una maggiore varietà genetica e saranno meno inclini a malattie e condizioni genetiche”, ha dichiarato Daniels.
Ed eccoci qui… Costretti a manipolare la natura pur di salvare gli animali (e senza risolvere le VERE problematiche che li stanno sterminando). Diverse organizzazioni si stanno sforzando per ripristinare gli ecosistemi e rintrodurre la fauna nativa, ma i circa 250.000 ettari di terra carbonizzata hanno reso la situazione ancora più critica.
Attualmente i koala lottano per sopravvivere cercando di raggiungere il poco cibo disponibile, mentre sul loro futuro rimane ancora una grande incertezza, dal momento che forse non ci sarà abbastanza cibo per nutrire le prossime generazioni. Ma non sono i super koala la vera soluzione…
Fonte: EFE / Koala Life
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