Epidemia di influenza aviaria in Argentina dove già oltre 200 fenicotteri sono deceduti. Da novembre diverse aree sono sotto osservazione. Si teme che i fenicotteri, essendo una specie migratoria, possano diffondere il virus ancora più velocemente
Grande preoccupazione in Argentina per l’epidemia di influenza aviaria. Anche i fenicotteri sono ora una specie in serio pericolo. La malattia altamente contagiosa ha sterminato già oltre 200 esemplari di fenicottero di James, Phoenicoparrus jamesi, nella provincia di Catamarca, a nord del Paese.
A lanciare l’allarme sono stati i funzionari locali, che hanno commissionato test sulle carcasse ritrovate nelle zone della Laguna Grande e Laguna Diamante. Sul posto ranger e veterinari statali per la raccolta di campioni da analizzare in laboratorio.
I test effettuati hanno confermato che 3 dei 6 uccelli recuperati senza vita sono risultati positivi al ceppo virale H5N1, responsabile di focolai in diversi Stati.
Nuevo caso de influenza aviar en aves migratorias: Senasa confirmó que esta enfermedad causó la muerte de flamencos en Catamarca y ya hay sospechas en La Rioja
El Servicio Nacional de Sanidad y Calidad Agroalimentaria (Senasa) confirmó que el pasado 2 de noviembre el Laboratorio… pic.twitter.com/eFZoIre0Jv
— German La Rioja (@GermanLaRioja) November 6, 2023
Gli esperti temono una diffusione ancora più rapida del virus tramite i fenicotteri. Come altre specie dell’avifauna sudamericana, i fenicotteri sono uccelli migratori e possono portare la malattia in altre località e regioni, contribuendo così alla trasmissione dell’infezione.
Questo fenicottero è distribuito in Perù, in Cile, in Bolivia oltre che in Argentina. Da inizio novembre si tiene d’occhio la situazione. Il Servicio Nacional de Sanidad y Calidad Agroalimentaria argentino ha raccomandato la massima prudenza poiché l’aviaria può essere trasmessa anche all’essere umano.
Chiunque avvisti dei fenicotteri o altri uccelli morti deve allertare immediatamente le autorità evitando di avvicinarsi ai corpi, il contatto diretto con questi e tenendo i propri animali domestici al guinzaglio.
La paura più grande è che tantissime creature potrebbero contrarre l’aviaria e l’impatto sulla loro popolazione sarebbe devastante. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha classificato, ad esempio, i fenicotteri di James come una specie quasi minacciata di estinzione. Ma per quelle già in pericolo critico?
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Fonte: Argentina.gob
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