In Abruzzo ci si sta organizzando al meglio per proteggere l'orsa Amarena e i suoi piccoli da orde di curiosi che sperano di vedere con i propri occhi l'orso marsicano. Un Comune in provincia dell'Aquila ha integrato la sua precedente ordinanza per tutelare la fauna selvatica con divieti e strade temporaneamente chiuse in caso di emergenza
Ci risiamo. Sebbene gli avvertimenti tutti sperano di poter fotografare Amarena e i suoi piccoli, l’orsa mamma di Juan Carrito che recentemente è tornata a farsi vedere in Abruzzo in compagnia della nuova prole. E allora, per scoraggiare i più avventati e ricordare loro di attenersi alle norme, il Comune di Villalago, in provincia dell’Aquila, ha rafforzato l’ordinanza precedentemente emessa.
L’amministrazione comunale ha integrato l’ordinanza dello scorso 25 maggio 2023 con strade temporaneamente chiuse e divieti di sosta ai divieti già in vigore sul territorio per la “presenza di fauna selvatica protetta nelle aree boscate immediatamente periferiche attraversate da strade urbane”.
Posted by Comune di Villalago – AQ on Saturday, June 3, 2023
Sono questi i provvedimenti che il sindaco di Villalago Fernando Gatta ha voluto immediatamente e che rendono l’Abruzzo un esempio virtuoso nella tutela degli orsi. L’ordinanza stabiliva già il divieto di transito assoluto, sia veicolare che pedonale, lungo il tratto che collega Villalago a Macchia di Rose. Gli unici a poter transitare rimangono unicamente i residenti e il personale autorizzato.
Lo stesso vale per la strada panoramica “Quarta avanti” su cui resta in vigore il divieto di circolazione e transito veicolare e pedonale salvo specifiche autorizzazioni. È stato invece istituito il divieto di sosta su ambo i lati su:
- strada comunale Via Sciore Renzo dall’intersezione Via Dante Alighieri – Via Don Bosco
- Via della difesa dall’intersezione Via Don Giovanni Bosco fino all’intersezione Via della Riserva
Su questi tratti è posizionata apposita segnaletica. La circolazione sia veicolare che pedonale su via Sciore Renzo e Via della Riserva potrà essere temporaneamente interrotta in caso di necessità dal personale di sorveglianza.
Vige sempre il divieto di avvicinarsi agli animali selvatici a distanza inferiore di 300 metri per fotografarli, illuminarli con qualsiasi tipo di fonte luminosa (se non a opera del personale addetto come tentativo di dissuasione), alimentare la fauna selvatica, pratica sbagliatissima.
Per chiunque violi uno dei seguenti punti sarà punito con una sanzione amministrativa pecuniaria fino ai 500 euro oltre che alle sanzioni in vigore per la tutela del patrimonio naturalistico dell’Abruzzo. Rispettiamo mamma Amarena e i suoi orsacchiotti senza invadere i loro spazi.
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Fonte: Comune di Villalago/Facebook
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