Stop al massacro dei caprioli nell’Astigiano: sospeso definitivamente il piano straordinario per gli abbattimenti

Sospeso in via definitiva l'abbattimento dei caprioli nella provincia di Asti per il contenimento della popolazione: esultano gli animalisti, che hanno presentato ricorso per bloccare questa mattanza della fauna selvatica

Massacro scongiurato per i tantissimi caprioli che vivono nell’Astigiano. Il piano presentato dall’amministrazione della Provincia di Asti in primavera è stato fermato dal Tar Piemonte in via definitiva con l’udienza collegiale del 19 giugno.

A renderlo noto è la LAV, la Lega Anti Vivisezione, associazione che aveva presentato ricorso per impedire lo sterminio degli ungulati sul territorio.

I fatti risalgono allo scorso 28 marzo, data in cui è stata approvato la D.C.P. n. 14 contenente il “Piano straordinario e speditivo di contenimento delle popolazioni stabili di capriolo in Provincia di Asti”.

Immediata la risposta degli animalisti, che hanno annunciato battaglia nelle opportune sedi affidandosi al giudizio del Tribunale amministrativo della regione.

La Provincia di Asti ha lanciato una vera e propria operazione di guerra contro i caprioli – accusati di causare danni all’agricoltura e incidenti stradali; tuttavia, il piano della Provincia non riporta alcuna prova degli incidenti e i danni a loro imputati sono meno che risibili” ha commentato Massimo Vitturi, responsabile nazionale LAV, Animali Selvatici.

La LAV fa infatti sapere che, delle quarantuno aree censite nel 2023, solamente otto hanno riportato danni attribuibili alla specie capriolo. Il TAR Piemonte si è pronunciato dando ragione ai difensori degli animali e confermando la sospensione della carneficina.

Siamo riusciti a salvare la vita a quasi tutti i 1.240 caprioli condannati a morte dalla Provincia di Asti, mentre per quelli che sono già stati uccisi avvieremo il procedimento per danno erariale per far pagare di tasca propria” scrive soddisfatta la LAV in un comunicato stampa.

L’associazione ha intenzione di rivolgersi alla Corte dei Conti per il danno erariale derivante dall’illegittima uccisione dei selvatici. Seguirà ora l’udienza di merito, che è calendarizzata per il prossimo 2 aprile 2025.

Fino ad allora gli abbattimenti delle popolazioni di capriolo nella provincia di Asti sono sospesi definitivamente su decisione del Tar.

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Fonte: LAV

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