Un’isola del Sudafrica ha in programma di sterminare i topi (per proteggere la biodiversità a rischio)

La distribuzione dei topi domestici su un'isola dell'oceano Indiano sta mettendo in pericolo il suo ecosistema. Si pianifica l'eradicazione per mezzo di un progetto dettagliato elaborato dai ricercatori. La misura estrema, ritenuta la strategia definitiva, darà il via a una vera e propria strage

È guerra al topo domestico su un’isola del Sudafrica, dove la sua diffusione sta decimando le popolazioni di uccelli e infliggendo seri danni all’ecosistema. La situazione è così grave che le autorità sudafricane stanno pianificando da tempo uno sterminio di massa per eradicare il roditore.

Sulla piccola isola vulcanica di Marion, una delle due isole del Principe Edoardo, 19 delle 29 specie di uccelli marini presenti in questo hotspot di biodiversità rischiano di estinguersi localmente. Tra queste vi è l’albatros urlatore. La colpa è della specie invasiva.

Sulla base di precedenti studi scientifici e oltre 700 eradicazioni compiute, è stata definita la campagna Mouse free Marion con una raccolta fondi per portare a termine il piano. L’iniziativa prevede la distribuzione di centinaia di tonnellate di di esche rodenticida.

L’obiettivo è eliminare definitivamente il topo domestico con questa misura estrema e ripristinare l’ecosistema del luogo. Da quando il roditore è stato introdotto accidentalmente sull’isola a bordo delle navi di cacciatori ed esploratori, l’animale si è riprodotto senza sosta.

L’aumento delle temperature ha reso l’ambiente più ospitale per il topo domestico, causando una diminuzione degli invertebrati. La carenza ha spinto il roditore a cercare altre fonti di cibo, ampliato la sua dieta.

Il topo domestico preda infatti i pulcini degli uccelli ma anche gli esemplari adulti. Per contrastare il fenomeno sono state valutate differenti strategie. L’eradicazione sarebbe la più efficace e ha ricevuto il sostegno di diversi ornitologi internazionali.

Il piano è previsto per il 2027 come ultima misura per salvare il 37% di tutte le specie in pericolo critico che popolano queste isole. Saranno le squadre di elicotteri a disperdere dall’alto le esche, che uccideranno gli animali. Seguirà poi una seconda applicazione.

La dose letale è stata studiata dettagliatamente per evitare di arrecare rischi ad altre specie. Ma sarà davvero così? Non ha chiesto sicuramente il topo di essere trasportato sull’isola Marion circa 200 anni fa.

Purtroppo, come successo già per altre specie inserite in territori a loro estranei, questo sfortunato corso degli eventi segnerà il destino del roditore sull’isola sudafricana.

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Fonte: Mouse free Marion

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