Si è schiuso il primo uovo della coppia di falchi pescatori di Orbetello

Nato il primo falco pescatore della storica coppia di rapaci di Orbetello. L'uovo si è schiuso di recente, e ve ne sono ancora altre due. Benvenuto al mondo piccolo!

Primo nato della stagione per Mora e Orbetello, storica coppia di falchi pescatori che ha scelto l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello per nidificare. Il primissimo uovo si è schiuso nelle ultime ore sul nido posizionato nei pressi di un capanno di osservazione.

Qui è stata installata una telecamera per seguire l’evento senza disturbare i due rapaci. Proprio quelle telecamere hanno ripreso il pullo venire al mondo dopo che Mora ha covato le uova ininterrottamente.

Avete letto bene, le uova perché ce ne sono altre due, che si schiuderanno nell’arco di 48 ore l’una dall’altra. Non appena arriverà il momento, i pulli di Mora e Orbetello verranno inanellati e dotati di GPS.

Se ne occuperanno gli operatori del Progetto falco pescatore, che monitorano questa specie reintrodotta sul territorio nazionale. Il falco pescatore è una specie migratoria protetta che un tempo nidificava lungo le coste della Sicilia, della Sardegna e delle isole.

Perdita di habitat, bracconaggio e distruzioni dei nidi hanno fatto scomparire il falco pescatore dallo Stivale. L’ultima nidificazione accertata risale alla fine degli anni Sessanta. Per questo, nel 2002, è stata intrapresa l’iniziativa che ha riportato questo uccello nel nostro Paese.

L’obiettivo era ricostituire una popolazione nidificante partendo dal Parco della Maremma. Una seconda fase ha preso il via nel 2006 con le traslocazioni di giovani esemplari provenienti dalla Corsica.

Anno chiave è stato il 2011, in cui è avvenuta la prima grande nidificazione nell’area protetta del Grossetano. Da allora, diverse nascite si sono susseguite. Oggi sono otto le coppie di falco pescatore presenti in Italia, sei delle quali nel Parco della Maremma.

Attendiamo ora con trepidazione i prossimi piccoli della celebre coppia.

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Fonte: WWF Italia

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