Lo spray anti-orso entra a far parte dell'equipaggiamento del Corpo forestale del Trentino, firmato il decreto per il suo utilizzo da parte degli addetti del Servizio forestale. L'obiettivo è ora fare in modo che anche tutti i cittadini della regione possano essere dotati di questo strumento di autodifesa
Via libera allo spray anti-orso per il personale del Corpo forestale del Trentino. Nelle ultime ore il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato il decreto con cui lo strumento entra ufficialmente a far parte dell’equipaggiamento dei forestali come misura di autodifesa e dissuasione in caso di incontro ravvicinato con un orso.
La proposta ha ottenuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero della Salute. A maggio l’incontro con il docente americano Tom Smith, che ha studiato le interazioni con orsi bruni, orsi neri e orsi polari nel Nord America e l’efficacia dello spray anti-orso.
La Provincia autonoma di Trento provvederà ora a emanare un regolamento che disciplini l’utilizzo dello spray anti-orso. Questo sarà inizialmente solo ad uso dal Servizio forestale.
Il Corpo può ora acquistare le bombolette che saranno assegnate al personale che opera nelle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso e sarà utile anche per allontanare gli esemplari confidenti” ha spiegato il presidente Fugatti.
Il bear spray è presente già da tempo in molti Stati del mondo come in Canada, in gran parte degli Stati Uniti, ma anche in Slovenia e Romania. In questi territori in cui la popolazione deve convivere con i grandi predatori lo spray anti-orso ha permesso di mitigare il conflitto essere umano-orso, riducendo le aggressioni.
I dati rilasciati dal Bear Conflict Solutions Institute, Alberta, Canada, solo per fornire un esempio, dimostrano che negli 83 incontri ravvicinati osservati dal 1985 al 2006, in 72 casi l’uso di spray deterrenti ha bloccato il comportamento indesiderato di orsi bruni il 92% delle volte, il 90% di orsi neri e il 100% di orsi polari.
Lo spray è stato suggerito proprio per la sicurezza dei singoli cittadini, ma nel nostro Paese non aveva ancora ricevuto l’approvazione. Adesso le cose sembrano stare lentamente cambiando. Dopo l’okay al Corpo forestale trentino, la Giunta Fugatti intende estendere l’utilizzo del bear spray anche al resto della popolazione.
I cittadini chiedono all’amministrazione maggiori provvedimenti che garantiscano l’incolumità pubblica nelle aree di presenza dell’orso. Lo spray anti-orso potrebbe essere realmente una risorsa se usata correttamente.
L’obiettivo è ora di estendere l’utilizzo di questo strumento anche al resto della popolazione, esattamente come avviene in altri Paesi. Lo spray può infatti essere molto utile in caso di incontri ravvicinati, come quelli accaduti recentemente nelle Giudicarie, pur non rappresentando la soluzione definitiva a garanzia della sicurezza delle persone” ha commentato l’assessore provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli.
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Fonte: Provincia autonoma di Trento
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