Serpenti, pappagalli e rapaci sfruttati per foto con il pubblico al Cinecittà World di Roma: basta sfruttamento di animali esotici!

Nel parco di Cinecittà World della Capitale animali esotici vengono sfruttati per le foto ricordo dei visitatori, una pratica inaccettabile, ma purtroppo ancora molto diffusa in Italia. Le segnalazioni sono partite da alcuni cittadini, indignati per la scena a cui hanno assistito

Un pitone tra le mani oppure un pappagallo sul braccio? Perché non un rapace notturno? Sono questi alcuni degli animali esotici che nel parco Cinecittà World di Roma si trasformano in accessori per foto ricordo acquistate dai visitatori.

Specie protette dalla CITES, la Convenzione di Washington, ma sfruttate a scopo di lucro per il divertimento umano. Lo denuncia la LAV, la Lega Antivivisezione, dopo aver ricevuto segnalazioni e foto allarmanti dai cittadini.

Le immagini, secondo quanto riferito dall’organizzazione in difesa degli animali, mostrerebbero animali esposti dalla mattina alla sera, senza un riparo adeguato o occasioni di arricchimento per le specie, sottoposti a stress continuo per accontentare il pubblico pagante.

Una forma di sfruttamento inaccettabile che, purtroppo, trova ancora una larga diffusione nel nostro Paese. Proprio a Roma l’amministrazione capitolina aveva emanato chiare disposizioni a riguardo con il Regolamento del Comune di Roma del 2005.

Nel provvedimento si legge infatti che sono vietate “su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”. La realtà è però un’altra.

La LAV ha sporto denuncia ai Carabinieri Forestali sollecitando un sopralluogo per accertare provenienza e proprietà degli animali, documentazione CITES e rispetto delle indicazioni circa la detenzione delle singole specie. Anche la Polizia locale è stata contattata dall’associazione con la speranza che vengano applicate le sanzioni amministrative previste dal regolamento comunale e che questo tipo di intrattenimento sulla pelle degli animali sia interrotto nell’immediato.

Iniziative come questa sono purtroppo ancora molto frequenti – ha dichiarato Eleonora Panella, responsabile LAV area Animali Esotici – la loro valenza etica, morale e educativa è tale da indignare la sempre crescente parte della popolazione che considera gli animali come esseri senzienti da rispettare e tutelare”

Aveva fatto molto scalpore la vicenda di una povera aquila legata sotto al sole ardente nel famoso borgo di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, per le fotografie dei turisti. Le proteste da parte dei cittadini hanno spinto il sindaco a non dare più seguito allo sfruttamento del rapace. Ora è il turno di Roma e del parco Cinecittà World.

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