Le macchie nere sull’addome hanno spinto gli scienziati a ribattezzare così questo genere di ragno australiano appena scoperto
Tom Hardy e il suo iconico ruolo di antieroe strettamente associato a Spider-Man nei film della Marvel, Venom, hanno ispirato il nome di un ragno australiano appena scoperto. Il genere Venomius e la sua unica specie attuale Venomius tomhardyi sono stati descritti in seguito a una spedizione in Tasmania.
Gli scienziati, la dott.ssa Giulia Rossi, il dott. Pedro Castanheira e il dott. Volker Framenau della Murdoch University di Perth, in Australia, hanno collaborato con il dott. Renner Baptista dell’Università Federale di Rio de Janeiro per descrivere il nuovo genere di ragni tessitori di orbite, pubblicato sulla rivista open access Evolutionary Systematics.
Ma perché proprio questo nome? Le caratteristiche macchie nere sull’addome del ragno hanno ricordato agli scienziati la testa di Venom, ispirandoli a ribattezzarlo in questo modo insolito. Il genere appartiene alla famiglia degli Araneidae, ragni che costruiscono ragnatele circolari erette per catturare le prede.
Pur assomigliando al genere affine Phonognatha, in quanto entrambi non presentano tubercoli sull’addome, i ragni appena descritti si distinguono per il loro comportamento, che consiste nel creare buchi foderati di seta nei rami degli alberi per ripararsi, e per i loro diversi genitali.
L’obiettivo è documentare l’intera fauna australiana di ragni per conservarla
L’olotipo della nuova specie è stato scoperto e successivamente conservato presso il Queen Victoria Museum and Art Gallery a seguito di una spedizione in Tasmania, Victoria, South Australia e Western Australia. I ricercatori hanno esaminato circa 12.000 documenti in istituzioni australiane e straniere.
Per quanto riguarda il quadro generale dello studio, il dottor Pedro Castanheira ha dichiarato:
Questo fa parte di una ricerca a lungo termine che mira a documentare l’intera fauna australiana di ragni, che sarà di estrema importanza per i piani di gestione della conservazione e per il proseguimento del piano decadale per la tassonomia e la biosistematica in Australia e Nuova Zelanda.
La dottoressa Giulia Rossi, la prima autrice dello studio, ha aggiunto:
È davvero importante continuare a descrivere nuovi ragni per valutare la biodiversità totale di questi predatori in Australia.
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Fonte: Evolutionary Systematics
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