Scoperti per la prima volta dei cuccioli di iguana rosa sulle Isole Galapagos

Incredibile scoperta sulle Isole Galapagos dove delle piccole iguane rosa sono state documentate per la prima volta nei giorni scorsi durante una spedizione congiunta. Si tratta di una notizia sorprendente considerando che la specie è sull'orlo dell'estinzione

Straordinario ritrovamento sulle Isole Galapagos dove nemmeno una settimana fa è stata identificata la prima area di nidificazione dell’iguana rosa, una specie estremamente vulnerabile e sull’orlo dell’estinzione.

Durante una spedizione congiunta del Galápagos National Park Directorate (GNPD) e della Galápagos Conservancy sono stati tenuti sotto osservazione alcuni punti sul vulcano Wolf, sull’isola Isabela, nella speranza di poter incontrare più esemplari di iguana rosa. La sorpresa non è stata solo quella di documentare ancora il rettile, ma anche i suoi piccoli.

Nella zona sono stati accertati infatti i siti di nidificazione dell’iguana rosa, una scoperta a dir poco sensazionale. Basti pensare che la specie, nome scientifico Conolophus marthae, è stata descritta solamente nel 2009 e classificata poco dopo come in pericolo critico dalla Lista Rossa della IUCN. Gli esemplari visti erano tutti adulti.

La sua popolazione globale si aggira attualmente sui 200-300 esemplari. Per questo dall’ottobre del 2021 la Galápagos Conservancy ha iniziato a monitorare le iguane rosa e le minacce che queste devono fronteggiare quotidianamente.

Da allora sono state organizzate sette spedizioni. Raggiungere la cima del vulcano e l’area di nidificazione delle iguane rosa sul versante orientale non è però cosa facile, l’escursione dura due giorni. I ricercatori e ranger hanno così collocato fototrappole su tutto il territorio.

Le immagini hanno mostrato le piccole iguane rosa, ma anche specie alloctone intente a predarle. I gatti selvatici, nello specifico, destano le maggiori preoccupazioni. I felini circonderebbero i nidi e attenderebbero che i cuccioli di iguana rosa escano allo scoperto per attaccarli.

Gli esperti concordano che questo possa essere il motivo per cui negli ultimi anni i piccoli non sono mai stati documentati. Sul vulcano Wolf è stata allestita intanto una base di monitoraggio. L’obiettivo è cercare di tutelare ancora di più questa specie così fragile e i suoi piccoli, proteggendoli allo stesso modo dal bracconaggio e dal traffico illegale di animali selvatici.

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Fonte: Galapagos.org

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