Francesca Capozzi Tra gli altopiani del Messico i ricercatori sono riusciti a individuare e descrivere una nuova specie di lucertola. Il lavoro ha richiesto all'incirca 350 ore, suddivise in più campagne di studio
@PLOS ONE
Un’impresa decisamente ardua quella conclusasi nei territori dello Stato del Chipas, Messico meridionale, dove un team di esperti ha scoperto una nuova specie di rettile. Ci sono volute svariate campagne di studio e complessivamente 350 ore di lavoro e arrampicate su 20 alberi per giungere a questo risultato.
Ne dà notizia una nuova ricerca apparsa sulla rivista scientifica PLOS ONE. La nuova specie è un lucertola del genere Abronia soprannominata “lucertola-alligatore arborea” e ribattezzata Abronia cunemica, dal nome che i parlanti della lingua indigena Zoque utilizzano per la regione di Coapilla ovvero Cuñemo.
@PLOS ONE
Tutto è iniziato nel 2014 quando sono comparse fotografie di una lucertola molto particolare. Da quell’anno non si è fatto altro che perlustrare foreste e vegetazione alla sua ricerca prima nel 2015, poi nel 2021 e infine nel 2022.
Gli esemplari avvistati dopo così tanta fatica hanno permesso ai ricercatori di raccogliere dati sufficienti volti a descrivere questa specie così elusiva.
Dallo studio si apprende che l’Abronia cunemica presenta una testa tendente al giallo chiaro con marcati segni scuri, dorso marrone con bande trasversali anch’esse scure, 35-39 file di scaglie dorsali trasversali, macchie sul corpo. Anche gli occhi sono un giallo pallido. La coda, dello stesso colore del corpo, è lunga sui 12 cm.
@PLOS ONE
Si tratta della 28esima specie di Abronia conosciuta in Messico per un totale di ben 94 specie di lucertole native descritte in Chiapas. Di queste, 10 sono endemiche dello Stato del Chiapas.
L’area di distribuzione della Abronia cunemica pare essere una pineta-querceta. Siccome in questo territorio sono stati trovati solamente 5 individui di Abronia cunemica, gli studiosi ritengono che sia plausibile classificare la specie come in pericolo di estinzione.
@PLOS ONE
Sono necessari programmi di conservazione per tutelare la straordinaria biodiversità che popola gli altipiani del Chiapas e proteggere le sue specie da un futuro incerto.
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Fonte: PLOS ONE
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