Ritenuta estinta da 200 anni, una rara balena grigia è stata osservata nell’Atlantico (ma non è una buona notizia)

Nelle acque dell'Atlantico un team di scienziati ha fotografato da poco una rara balena grigia. Si tratta di un incontro rarissimo e il perché non è affatto rassicurante

Un avvistamento davvero sbalorditivo è stato registrato nell’Atlantico. Una rara balena grigia è stata osservata a largo delle coste del Massachusetts, un dato significativo per una specie ritenuta estinta in queste acque oceaniche dal XVIII secolo.

L’incontro è avvenuto a inizio mese quando un team di scienziati dell’Anderson Cabot Center for Ocean Life stava conducendo un’indagine di rilevamento aereo a sud di Nantucket. È stato allora che il gigantesco animale ha attirato la loro attenzione.

Il team ha seguito il cetaceo dall’alto per ben 45 minuti, cercando di ottenere quante più fotografie possibili. Una volta rientrati alla base, gli esperti hanno confrontato gli scatti con altri documenti in loro possesso e sono giunti a una conclusione.

L’animale marino che avevano individuato era una balena grigia, una specie distribuita nell’oceano Pacifico settentrionale.

Il mio cervello stava cercando di elaborare ciò che stavo vedendo, perché questo animale era qualcosa che non dovrebbe realmente esistere in queste acque. Stavamo ridendo per quanto fosse selvaggio ed emozionante vedere un animale scomparso dall’Atlantico centinaia di anni fa” ha raccontato il tecnico Kate Laemmle.

Sono passati circa 200 anni da allora, ma negli ultimi 15 si sono susseguiti 5 avvistamenti di balene grigie nell’Atlantico e nel Mediterraneo. La specie, nome scientifico Eschrichtius robustus, è facilmente distinguibile da altre balene per l’assenza della pinna dorsale e una pelle screziata.

Ma come mai questa balena grigia si è spinta verso l’Atlantico? L’ipotesi che gli studiosi sostengono non è incoraggiante. La balena grigia è una specie migratoria e ogni anno, intorno al mese di dicembre, compie una lunga migrazione verso sud per riprodursi. A febbraio riprende il suo viaggio in direzione nord.

La rotta migratoria segue il passaggio a nord-ovest, tra l’Atlantico e il Pacifico, un tratto ricoperto da ghiaccio marino. Negli ultimi tempi, a causa dell’aumento delle temperature globali, l’estensione di ghiaccio marino è diminuita permettendo alle balene grigie di raggiungere l’Atlantico. In estate si registra regolarmente l’assenza di ghiaccio.

Questi avvistamenti di balene grigie nell’Atlantico servono a ricordare quanto velocemente le specie marine rispondono ai cambiamenti climatici, se ne hanno la possibilità” ha affermato la ricercatrice Orla O’Brien.

Ecco perché, per quanto sensazionale, questo incontro non è poi tanto una bella notizia. L’oceano, come altri ecosistemi, è continuamente soggetto a cambiamenti sempre più drastici, così le loro specie, e la colpa di tutto ciò è sempre nostra.

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Fonte: New England Aquarium

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