Francesca Biagioli L'abbattimento degli orsi bruni in Slovenia può purtroppo riprendere, dopo che il Tribunale ha respinto il ricorso presentato da un gruppo ambientalista
©jmrocek/123rf
Ad aprile scorso, vi abbiamo parlato della decisione della Slovenia di abbattere 230 orsi con l’obiettivo di ridurre la popolazione nei suoi territori. Ovviamente, questa presa di posizione ha fatto molto discutere ed indignare gruppi di cittadini e associazioni animaliste.
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In seguito alla decisione governativa, il gruppo locale Alpe Adria Green ha presentato un ricorso al tribunale amministrativo sloveno per fermare la mattanza di orsi.
Purtroppo, però, in questi giorni è arrivata la risposta e non è quella che tutti coloro che hanno a cuore gli animali si aspettavano. Il ricorso è stato respinto, di conseguenza la strada all’eliminazione degli animali, in accordo con il permesso rilasciato dal governo lo scorso 13 aprile, è più che mai aperta.
La Slovenia ospita una popolazione di orsi bruni stimata in circa 1.100 individui. A causa della loro capacità di riproduzione, l’abbattimento è stato a lungo considerato uno strumento essenziale di gestione della popolazione.
Tuttavia, ogni anno, gruppi ambientalisti come Alpe Adria Green sfidano questa pratica in tribunale, sostenendo che la legge slovena consente l’abbattimento solo come misura di ultima istanza, mentre al contrario questo viene applicato in modo indiscriminato come strumento di controllo della popolazione.
Prima che il tribunale sospendesse gli abbattimenti in attesa di una sentenza per il ricorso, sono stati uccisi già 182 orsi bruni ma ora, entro la fine dell’anno, moriranno anche gli altri.
Chi è favorevole al contenimento della popolazione tramite abbattmento è convinto della necessità di mantenere gli esemplari di orso intorno agli 800 individui così da garantire la sopravvivenza a lungo termine della specie e allo stesso tempo minimizzare i conflitti con gli esseri umani.
La popolazione di orsi bruni in Slovenia è principalmente concentrata nel sud del paese, una zona densamente boscosa ma scarsamente popolata. Tuttavia, con l’aumento della popolazione di orsi, questi animali tendono a spostarsi sempre più vicini agli insediamenti umani.
Ma è davvero necessario ucciderne oltre 200 per gestire la popolazione e garantire la sicurezza degli esseri umani?
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Fonte: Slovenia Times
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