Orsi JJ4 e MJ5: rinviata a domani la decisione del Tar sull’abbattimento, le loro sorti sono appese a un filo

Si dovrà aspettare ancora per conoscere il destino degli orsi JJ4 e MJ5 su cui pende la condanna a morte. Domani dovrebbe arrivare la decisione finale del Tar, attesa già in giornata ma rinviata. A Trento, intanto, cittadini e attivisti continuano a manifestare per gli orsi

Si è conclusa l’udienza del Tar di Trento circa la soppressione di mamma Gaia JJ4 e Johnny MJ5, entrambi ritenuti orsi problematici in relazione agli ultimi avvenimenti che hanno scosso il Trentino, ma per la decisione finale bisognerà attendere ancora.

I giudici hanno valutato attentamente tutti i documenti pervenuti sui due orsi e suoi loro “precedenti”, dall’attacco di JJ4 nel 2020 a padre e figlio, l’aggressione fatale al runner Andrea Papi e il ferimento di un escursionista in Val di Rabbi ad opera di MJ5. Non si pronunceranno tuttavia a riguardo prima della mattinata di domani.

Dalle prime ore del mattino gli attivisti di differenti associazioni animaliste si sono dati appuntamento in piazza e hanno manifestato davanti al Palazzo di giustizia, attendendo di scoprire le sorti dei due plantigradi. Striscioni, cartelli e cori in difesa degli orsi hanno invaso le vie di Trento già nei giorni scorsi.

Cresce la tensione e la paura per JJ4, attualmente ancora rinchiusa in una delle gabbie del Centro Vivaistico Forestale Casteller, e MJ5 che ricordiamo si trova ancora libero nei suoi boschi.

Animalisti ma anche cittadini chiedono responsabilità nella gestione della fauna selvatica della regione e in particolar modo dei grandi carnivori. Molti i trentini che si detti contrari alla soppressione di JJ4.

Uccidere gli orsi, come veterinari ed esperti hanno ribadito più e più volte, non è la soluzione al problema. La soluzione consiste nell’attuare misure affinché la convivenza essere umano-orso sia possibile perché questa lo è effettivamente se vi sono gli strumenti per renderla tale.

Affinché nessuna gabbia del Casteller sia più riempita e affinché possa esservi una maggiore sicurezza per abitanti e animali, ci sarebbero almeno 6 punti su cui lavorare urgentemente. Uno di questi sono i cassonetti anti-orso, che il Trentino installerà solamente nel 2028. Mancano ancora 5 anni e tanti orsi rischiano la vita per comportarsi da orsi.

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