Grazie al programma di conservazione “Iniciativa Galápagos”, si sta ripopolando l’isola di tartarughe giganti di Española, specie che fino al 1960 era sull’orlo dell’estinzione
L’Iniciativa Galápagos – un programma di conservazione congiunto tra il Galapagos Conservancy e la Direzione del Parco Nazionale delle Galapagos (GNPD) – ha rimpatriato con successo 86 giovani tartarughe giganti di Española (Chelonoidis hoodensis) dal centro di riproduzione Fausto Llerena sull’isola di Santa Cruz a un nuovo sito nell’isola di Española centro-meridionale.
Il loro trasferimento è stato effettuato in base a rigorose misure di biosicurezza, sotto la supervisione di guardaparco e scienziati della Galapagos Conservancy. Si tratta di un passo fondamentale per il ripristino ecologico dell’isola.
Il ripopolamento di Española con le tartarughe contribuisce a ristabilire diversi processi ecologici sull’isola, tra cui la nidificazione dell’endemico albatro ondulato. Lo scopo di questo rilascio di tartarughe è quello di accelerare la loro dispersione in tutto l’habitat dell’isola, contribuendo così a mantenere la salute e l’integrità ecologica di quest’isola di 60 chilometri quadrati.
I corpi corpulenti e l’appetito senza limiti delle tartarughe, infatti, eliminano la vegetazione legnosa dalle aree che gli albatri utilizzano come piste di decollo e atterraggio, fondamentali per la loro nidificazione.
Nel 1960, c’erano solo 15 tartarughe rimaste
La tartaruga gigante di Española è una delle 15 specie endemiche di tartaruga gigante delle isole Galápagos. Nel 1960, la specie era sull’orlo dell’estinzione, con solo 15 individui rimasti. Tuttavia l’attuazione del programma di riproduzione e allevamento in cattività ha permesso di recuperare in modo significativo la popolazione.
Il primo rilascio di tartarughe C. hoodensis a Española è avvenuto nel 1972 e nel giugno 2021 sono stati rilasciati adulti riproduttivi dopo che gli scienziati dell’Iniciativa Galápagos hanno confermato che circa 3.000 tartarughe abitano attualmente l’isola, con una riproduzione naturale molto buona. Circa 250 piccoli rimangono in cattività fino a quando non raggiungono l’età adatta per il rimpatrio.
Gli sforzi di conservazione messi in atto dal governo nazionale in sinergia con i suoi alleati strategici sono stati fondamentali per portare avanti con successo programmi di ripristino ecologico come questo. Il lavoro di questo programma di riproduzione in cattività per oltre sei decenni, combinato con le azioni di gestione attuate sull’isola, ha dato la certezza di essere riusciti a salvare una specie che altrimenti si sarebbe estinta.
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Fonte: Galápagos Conservancy
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