14 pinguini di Magellano sono potuti tornare nel loro habitat dopo essere stati trovati arenati sulle coste brasiliane a seguito di un lungo viaggio alla ricerca di caldo
14 pinguini di Magellano (Spheniscus magellanicus) sono stati reintrodotti nel loro habitat naturale a Praia do Moçambique, a Florianópolis, Brasile. Questo evento ha rappresentato il terzo rilascio organizzato nell’anno dalla R3 Animal Association, nell’ambito del Progetto di Monitoraggio della Spiaggia del Bacino di Santos (PMP-BS).
Gli uccelli, dopo un’intensa riabilitazione, hanno ripreso la loro migrazione verso le colonie riproduttive in Patagonia, seguendo le correnti marine. Ogni anno, durante l’autunno e l’inverno dell’emisfero australe, i pinguini di Magellano si spostano per migliaia di chilometri alla ricerca di cibo in acque più calde.
Tuttavia la migrazione è ricca di pericoli, specialmente per i giovani inesperti, che spesso si arenano sulle coste brasiliane. Molti arrivano esausti, malnutriti o con segni di annegamento. Nel 2024, delle 2.685 segnalazioni di pinguini sulle spiagge di Santa Catarina, solo il 5,6% è stato trovato vivo.
L’incontro con due balene franche australi
Il processo di recupero gestito dalla R3 Animal Association è meticoloso. I pinguini vengono idratati, alimentati per ripristinare il peso ideale e trattati per ipotermia. Inoltre, partecipano a sessioni di fisioterapia in piscina, che li aiutano a riacquistare forza e resistenza. Una volta pronti, vengono rilasciati in gruppi di almeno dieci individui, un comportamento che simula la loro vita gregaria e favorisce il successo della migrazione.
Questa volta il rilascio è stato particolarmente emozionante, con i pinguini che, tornati in libertà, hanno incontrato due balene franche australi (Eubalaena australis) al largo della spiaggia. Questo spettacolo naturale ha rappresentato un simbolo di speranza e di armonia tra le specie.
La R3 Animal Association sottolinea l’importanza di questi interventi per preservare la biodiversità e sensibilizzare sul rispetto degli ecosistemi marini. Ogni pinguino reintegrato rappresenta una vittoria per la fauna selvatica e una testimonianza del lavoro collettivo di scienziati, volontari e comunità locali.
L’organizzazione invita inoltre tutti a riflettere sulle minacce antropiche, come l’inquinamento e la pesca intensiva, che compromettono la sopravvivenza di molte specie marine. Eventi come questo rilascio ci ricordano quanto sia importante proteggere il delicato equilibrio della natura.
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