Quali sono i ragni più grandi esistenti sulla faccia della Terra? Dove vivono e quanto misura l'apertura delle loro zampe? Ecco una classifica di ragni di giganti, dal più pesante a esemplari altrettanto degni di essere menzionati
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Siamo abituati a pensare ai ragni come creature dalle piccole dimensioni. Da quelli minuscoli che si muovono sulle pareti di casa a esemplari decisamente più vistosi, ma comunque “nella norma”. Ebbene, vi sono ragni che in confronto agli aracnidi comuni sono dei veri giganti, ragni che ci fanno pensare subito al famoso Aragog di Harry Potter.
La maggior parte di questi sono tarantole, dell’infraordine di ragni Mygalomorphae. Di loro difficilmente ci si scorda. Ma quali sono dunque i ragni più grandi del mondo? Quanto pesano, quanto misurano le loro zampe e in che parte del Pianeta vivono?
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Scopriamo assieme le specie più sbalorditive, quelle che non passano affatto inosservate perché questi ragni si vedono e come.
Tarantola Golia
La tarantola Golia, è il ragno più massiccio esistente al mondo. Anche una bilancia da cucina rileva il suo peso. Un esemplare può pesare anche più di 170 g. I maschi misurano intorno ai 20 cm mentre le femmine, più grandi, sui 30 cm.
La tarantola Golia è originaria delle foreste pluviali dell’America meridionale ed è distribuita in Brasile, Colombia, Venezuela dove costruisce tane in aree paludose. La specie è velenosa e ha un nome internazionale bizzarro e non proprio calzante.
Questa tarantola è conosciuta come Goliath Birdeater, il “mangiatore di uccelli”, ma si ciba comunemente di vermi, scarafaggi, ratti e solo di rado di uccelli.
Ragno cacciatore gigante
Gigante di nome e di fatto. Questo ragno, Heteropoda maxima, ha le zampe più lunghe di tutte e un peso altrettanto sorprendente di circa 160 g. Ma torniamo alle zampe. Da un’estremità all’altra le zampe sono lunghe 30 cm, questa è la cosiddetta “leg span” o apertura tra le zampe.
La specie Heteropoda maxima è stata scoperta solamente nel 2001 in una grotta di Laos, nel Sudest asiatico. È velenosa e vive vicino alle caverne del suo Paese. Le femmine sono solite divorare i maschi una volta che l’accoppiamento si è concluso.
Lasiodora parahybana
La tarantola Lasiodora parahybana è una specie di colore scuro diffusa in Brasile, in particolare nell’area di Parahiba, ed è conosciuta anche con il nome di Brazilian Salmon Pink. Questa tarantola ha un corpo di circa 10 cm e una leg span di 25.
La specie è velenosa, ma poiché si lascia manipolare con facilità è molto popolare come animale domestico e allevato in cattività. In natura la Lasiodora parahybana si ciba di insetti, anfibi e piccoli rettili.
Grammostola anthracina
Sempre dal Brasile e dai territori del Sud America proviene un altro ragno gigante altrettanto velenoso. Si tratta della Grammostola anthracina, una tarantola con una leg span di circa 23 cm. La specie ha anche un altro primato. La si considera una delle tarantole più longeve che vi siano al mondo.
Una Grammostola anthracina può vivere anche più di 20 anni in natura. Per via di questa caratteristica, anche questo tipo di tarantola è molto richiesta e trafficata illegalmente.
Poecilotheria rajaei
Lasciamo il Brasile per approdare in Sri Lanka con la tarantola Poecilotheria rajaei. La specie è una nuova conoscenza poiché è stata scoperta oltre una decennio fa. Le prime notizie iniziarono a circolare nel 2013 quando si descrisse un ragno gigante con leg span di 20 cm, trovato in un villaggio.
La Poecilotheria rajaei è una specie relativamente rara in quanto vive in un habitat assai vulnerabile tra alberi secolari. È velenosa, anche se il suo veleno non è in grado di uccidere un essere umano come quello di altri suoi simili, ma chi vorrebbe trovarsela tra i piedi?
Ragno babbuino
Il King baboon spider o ragno babbuino, Pelinobius muticus, chiude il nostro elenco. Ci spostiamo nelle terre africane, è da qui che proviene la specie. Questa tarantola è diffusa in Tanzania, Kenya e in Uganda e probabilmente è la più grande del continente.
La sua leg span è di 20 cm, il corpo di color ruggine. Il ragno babbuino è velenoso ed è famoso per i suoi morsi capaci di provocare dolore acuto. Si nutre di insetti, rettili e di quasi tutto ciò che trova nei paraggi e si difende producendo un particolare suono, oltre che attaccando i nemici.
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