Ponti per animali: il più grande cavalcavia del mondo per far attraversare la fauna selvatica nella via più trafficata della California

Manca davvero poco all'inizio dei lavori per realizzare il gigantesco cavalcavia che consentirà a tutte le specie animali di attraversare in totale sicurezza una delle strade più pericolose della California dove, nelle sue 10 corsie, gli investimenti della fauna selvatica sono assai frequenti

Wallis Annenberg Wildlife Crossing, questo il nome del cavalcavia più grande al mondo che verrà realizzato su una delle strade più trafficate e pericolose che vi sia in California, tra le montagne di Santa Monica, per consentire un passaggio sicuro alla fauna selvatica locale. Il ponte andrà infatti a sovrastare la famosa autostrada 101, su cui ogni giorno circolano ben oltre 300.000 veicoli. (Leggi anche: Ponti e cavalcavia per animali nel mondo)

Questo tratto autostradale si estende lungo tutto il Liberty Canyon in direzione Los Angeles, costringendo moltissime specie selvatiche ad attraversare le sue 10 corsie e provocando frequentemente un numero inimmaginabile di collisioni che sono costate la vita a migliaia di animali tra cui leoni di montagna, coyote e cervi ed anche a 5 conducenti nel 2018.

L’ultimo incidente è avvenuto il 23 marzo quando un leone di montagna è morto dopo essere stato investito da un auto.

Il Governo della California ha perciò deciso, con l’appoggio di molte organizzazioni tra cui il National Wildlife Federation ed i suoi partner, di costruire un enorme ponte alto 64 metri e lungo 50 per salvaguardare la fauna californiana e i suoi spostamenti in un habitat che di suo è già parecchio critico.

ponte california

@livinghabitats.com

L’inizio dei lavori è previsto per il 22 aprile, data non casuale poiché in questo giorno si celebra la Giornata della Terra. Il cavalcavia vuole infatti essere un esempio di riavvicinamento alla natura. Non a caso l’opera in costruzione, che verrà ultimata non prima del 2023, non avrà l’aspetto di un ponte, ma cercherà di essere quanto più simile e armonica possibile al paesaggio circostante con una vegetazione studiata ad hoc.

Le autorità hanno consultato esperti paesaggistici, naturalisti e veterinari per ricreare un ambiente fedelissimo all’originale e piantare tutt’intorno alberi e piante per attirare anche le specie più titubanti e far sì che queste possano incamminarsi su questo sentiero per raggiungere l’altra estremità.

I ponti della fauna selvatica ripristinano gli ecosistemi che erano stati fratturati e sconvolti. Riconnettono terre e specie che desiderano essere integre. Credo che questi incroci vadano oltre la mera conservazione, verso una sorta di ringiovanimento ambientale atteso da tempo”

ha affermato il CEO della Annenberg Foundation che, assieme ad altri privati, ha coperto per il 60% i costi del progetto.

In tantissimi hanno sposato la causa dopo aver letto la storia di P-22, il leone di montagna che nel 2012 ha attraversato l’autostrada 101, per cercare un’area dove poter vivere e spingendosi, disorientato, fino al centro di Los Angeles, essendo stato il suo habitat completamente stravolto dall’attività umana.

P-22 è diventato il volto della campagna #SaveLACougars che da tempo chiede al Governo di dare il via alla realizzazione del ponte per garantire la conservazione dei leoni di montagna nello Stato della California che potrebbero estinguersi nel giro di 50 anni.

Fonte: SaveLACougars

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