La biodiversità marina a largo del Costa Rica non smette di sorprendere gli studiosi. Nelle profondità sono state scoperte 4 nuove specie di polpo, in una colonia identificata in precedenti spedizioni
Le acque oceaniche che bagnano il Costa Rica riservano non poche soprese. A quasi 3000 metri di profondità 4 nuove specie di polpo sono state descritte da un team di ricercatori internazionali del Schmidt Ocean Institute.
A renderlo noto è il centro di ricerca, dopo le spedizioni condotte nel 2023 e dirette dall’oceanografa Beth Orcutt. Nell’estate dello scorso anno era stata osservata una nuova colonia di piccoli polpi a largo del Costa Rica.
In questo scrigno di biodiversità, tra catene sottomarine e oscurità, sono state individuate le nuove specie. Appartengono al genere Muusoctopus e una di queste è stata battezzata Dorado Octopus, dal sito Dorato Outcrop che ospita la nursery di polpi.
Gli scienziati hanno avuto l’incredibile fortuna di assistere alla cova delle sue uova. Queste aree erano state definite inizialmente ostili per i polpi, ma queste intelligentissime creature hanno trovato il modo di adattarsi a un ambiente del genere.
Qui giù i polpi sfruttano infatti le calde sorgenti idrotermali per lo sviluppo della loro prole.
Attraverso un duro lavoro, il nostro team ha scoperto nuove sorgenti idrotermali al largo della Costa Rica e ha confermato che ospitano vivai di polpi di acque profonde e una biodiversità unica. Meno di un decennio fa è stata riscontrata la presenza di sfiati idrotermali a bassa temperatura su antichi vulcani lontani dalle dorsali oceaniche. Questi siti sono molto difficili da trovare poiché non è possibile rilevare le loro tracce nella colonna d’acqua” ha spiegato Beth Orcutt del Bigelow Laboratory for Ocean Sciences.
Nel corso delle indagini sono state raccolte informazioni anche su altri animali marini distribuiti in queste aree. Gli studiosi si augurano di ampliare le loro conoscenze sulle specie che popolano l’oceano per promuovere la ricerca scientifica e salvaguardare il nostro straordinario Pianeta.
Spero che la spedizione serva da ispirazione per le nuove generazioni. Abbiamo bisogno di più collaborazioni internazionali per far progredire la conoscenza del nostro patrimonio delle profondità marine” ha commentato
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Fonte: Schmidt Ocean Institute
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