Migliaia di pesci morti ad Hokkaido, in Giappone: le cause restano sconosciute

Migliaia di tonnellate di sardine e sgombri morti si sono arenati a Hakodate in un fenomeno che resta ancora un mistero. Tanti si sono riversati sul posto per raccoglierli, nonostante gli appelli a non consumarli

Sulle spiagge settentrionali dell’isola principale del Giappone, Hokkaido, si è assistito ad una scena inquietante e preoccupane: migliaia di tonnellate di sardine e sgombri morti si sono arenati a Hakodate. La spiaggia, lunga circa un chilometro, si è ritrovata ricoperta da uno strato di pesci morti.

L’evento ha destato grande stupore, con i residenti che affermano di non aver mai assistito a una simile manifestazione prima d’ora. Takashi Fujioka, ricercatore presso l’Hakodate Fisheries Research Institute, ha dichiarato di essere consapevole di fenomeni simili, ma questa è la prima volta che si trova a confrontarsi direttamente con una situazione del genere.

Ma quali sono le cause di tutto ciò? Si ipotizza che le sardine e gli sgombri stessero forse sfuggendo da pesci più grandi. Questa fuga potrebbe averli portati ad arenarsi perché esausti a causa della mancanza di ossigeno dato che si muovevano in un banco densamente affollato

Non si può escludere nemmeno il fatto che potrebbero essere stati trascinati dalle onde o essere entrati bruscamente in acque più fredde durante la loro migrazione. Tuttavia le circostanze esatte della morte di questi pesci non sono ancora chiare.

L’allarme degli esperti: “Non mangiateli”

Come spesso accade in questi casi, molte persone si sono precipitate sul posto per raccogliere le sardine e gli sgombri per venderli o mangiarli senza preoccuparsi delle cause e dei pericoli. Tuttavia Takashi Fujioka ha espresso cautela riguardo all’eventuale consumo di questi pesci, avvertendo la popolazione di non mangiarli non sapendo il motivo per cui sono morti.

A ciò si aggiunge anche il fatto che i pesci in decomposizione potrebbero contribuire a ridurre i livelli di ossigeno nell’acqua, con possibili impatti sull’ambiente marino circostante. Saranno comunque necessarie ulteriori indagini per comprendere appieno le cause di questo fenomeno e valutare le conseguenze sulla vita marina e sulla comunità locale.

Una risposta potrebbe arrivare dalle analisi che verranno condotte su alcuni campioni prelevati dalle autorità all’indomani della moria di massa. I test potrebbero rivelare il colpevole dell’evento di mortalità e confermare o smentire le varie ipotesi in campo.

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