La Germania potrebbe ricevere un regalo del tutto inaspettato costituito da 20mila elefanti africani provenienti dallo Stato del Botswana, ma come mai?
Non uno, non due, ma 20mila elefanti potrebbero essere inviati in Germania a seguito della disputa che vede coinvolti il Botswana e lo Stato tedesco circa la conservazione dei pachidermi. Lo avrebbe affermato il presidente del Paese africano, Mokgweetsi Masisi, in una sorta di minaccia.
Ma come mai? Che cosa è successo esattamente? Non si tratterebbe di uno scherzo diffuso dopo il 1° aprile. Tutto è partito da una riflessione avanzata dall’Umweltministerium, il Ministero dell’ambiente federale, sulla necessità di introdurre restrizioni per l’importazione dei trofei di caccia.
La Germania è infatti tra i Paesi che sovvenzionano la caccia al trofeo, guadagnandosi il triste titolo di maggior importatore di resti di animali selvatici dell’Unione europea e di elefanti africani. Da qui l’ipotesi di regolamentare questo macabro business che mette in pericolo orsi polari, leoni, rinoceronti e pachidermi.
Non si è parlato di introdurre un divieto vero e proprio, come deciso dal Belgio di recente, ma la sola possibilità ha allarmato le autorità del Botswana. Nel Paese, vive un terzo della popolazione mondiale di elefanti, specie non a rischio in questi confini.
Ve ne sono talmente tanti che gli agricoltori lamentano danni a raccolti e proprietà. Da qui la decisione di alleggerire il carico, donando elefanti in giro per il mondo. Anche l’Angola ne ha ricevuti.
Toccherà ora alla Germania? È alquanto improbabile che 20mila pachidermi lascino il Botswana alla volta dell’Europa. La pratica di regalare elefanti sembra essere un’usanza perché, da quanto riferito da fonti inglesi, una simile offerta sarebbe stata fatta anche al Regno Unito.
Il ministro della fauna selvatica del Botswana, Dumezweni Mthimkhulu, avrebbe dichiarato di voler spedire al Regno Unito 10mila elefanti così da far provare a tutti gli inglesi cosa voglia dire convivere con questi giganteschi animali.
Intanto, il Botswana continua a promuovere safari di caccia per trarre guadagno dall’uccisione dei suoi animali selvatici.
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