Peanut, lo scoiattolo star dei social, è stato soppresso dalle autorità: il dolore del web e della coppia che lo aveva adottato

Soppresso insieme a un procione perché poteva trasmettere la rabbia: il triste destino di Peanut, uno scoiattolo orfano diventato una star dei social

Peanut, uno scoiattolo orfano divenuto celebre sui social media, è stato soppresso dalle autorità statali di New York dopo essere stato prelevato dalla casa dei suoi custodi, Mark e Daniela Longo. Lo scoiattolo, che viveva con la coppia nella loro proprietà a Pine City, vicino al confine con la Pennsylvania, era stato adottato da Mark Longo sette anni fa, quando lo trovò da cucciolo dopo la morte della madre investita da un’auto a New York City.

La notizia della soppressione ha colpito duramente i follower di Peanut, che lo seguivano numerosi su Instagram, TikTok e altre piattaforme dove lo scoiattolo era ormai una piccola star. Nei video e nelle foto pubblicati dai Longo, Peanut si esibiva in simpatiche acrobazie, indossava cappelli in miniatura e mangiava waffle, conquistando il cuore di migliaia di persone online.

Anche un procione di nome Fred, accolto insieme a Peanut, è stato soppresso durante il sequestro degli animali da parte delle autorità. L’intervento delle autorità è stato motivato da alcune denunce anonime che avevano segnalato la presenza degli animali nella casa di Longo.

Peanut stava ottenendo la certificazione come “animale educativo” per il loro santuario

Gli agenti del Dipartimento per la Conservazione Ambientale dello stato (DEC), con l’assistenza del Dipartimento della Salute della Contea di Chemung, hanno prelevato i due animali affermando che, vivendo a stretto contatto con esseri umani, potevano rappresentare un rischio di trasmissione della rabbia.

Secondo quanto riportato, durante le operazioni di sequestro, una persona è stata morsa dallo scoiattolo, aumentando la preoccupazione per la possibile esposizione al virus. Come parte della procedura di verifica, entrambi gli animali sono stati soppressi e sottoposti a test per la rabbia.

I Longo, profondamente addolorati, hanno condiviso la notizia con un post sui social, manifestando il loro dolore per la perdita di Peanut e Fred. Hanno espresso la loro delusione per la decisione presa dalle autorità, affermando che i loro appelli per salvare gli animali non sono stati accolti.

Peanut era già in procinto di ottenere la certificazione come “animale educativo” per il santuario, il P’Nuts Freedom Farm Animal Sanctuary, aperto dai Longo nell’aprile del 2023. Il santuario ospita circa 300 animali tra cui cavalli, capre e alpaca e si impegna a offrire rifugio e cura agli animali bisognosi.

Una vicenda che non può lasciarci indifferenti, con il web che si è indignato per quanto accaduto al povero Peanut e a Fred. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio sui social, dove si è aperto anche un dibattito sull’applicazione delle norme sanitarie in questi casi, specialmente quando questi animali diventano membri affettivi delle famiglie che li accolgono.

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