Il 7 novembre un altro orso è stato investito in Trentino. Fortunatamente ad oggi non sono state segnalate ripercussioni né per l’orso né per l’autista, ma la domanda è sempre la stessa: quando attiviamo i corridoi faunistici? Sono sempre più urgenti, ma nulla si muove
L’8 novembre la Provincia Autonoma di Trento ha riportato in un comunicato che un orso era stato urtato la sera precedente da un’auto lungo la SP18 dir, poco distante dal bivio per Margone, nel comune di Vallelaghi.
Sul posto era intervenuto il Corpo forestale trentino, che, dopo un sopralluogo con il Nucleo cinofilo, ha confermato come l’esemplare si fosse allontanato nel bosco, quindi, si presume, senza ripercussioni.
Ma gli incidenti tra gli esseri umani e la fauna selvatica ormai quasi non si contano più e non sempre va bene. Ad ottobre era stato investito un cucciolo e ad agosto purtroppo un orso adulto era morto a seguito di uno scontro con un’automobile sulla superstrada Sora-Avezzano, stavolta in Abruzzo.
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Purtroppo è un film (triste) già visto troppe volte, che grida l’urgenza di corridoi faunistici e altre misure per garantire la sicurezza pubblica e degli animali selvatici. Mentre a marzo la Camera ha respinto l’emendamento proposto al Codice della Strada per paesaggi faunistici e dissuasori per lo spostamento di animali selvatici
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Fonte: Provincia Autonoma di Trento
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