L’orso bianco che dorme sull’iceberg alla deriva vince il Wildlife Photographer of the Year: è il simbolo del cambiamento climatico

Un orso simbolo della crisi climatica che sta affrontando il mondo intero e in particolare l’Artico: è lui il vincitore del concorso Wildlife Photographer of the Year People’s Choice Award

Un’immagine straordinaria nella sua bellezza ma anche nella sua brutalità catturata nell’arcipelago norvegese delle Svalbard ha conquistato il Wildlife Photographer of the Year People’s Choice Award, prestigioso concorso internazionale promosso dal Bbc Wildlife Magazine e dal Museo di Storia Naturale di Londra dal 1965.

La fotografia ritrae un orso bianco addormentato su un piccolo iceberg alla deriva e rappresenta alla perfezione la trasformazione dell’Artico sotto i “colpi” del cambiamento climatico. Nima Sarikhani, la fotografa dietro questo suggestivo scatto intitolato “Letto di ghiaccio” è riuscita a catturare al tempo stesso la spettacolarità e la fragilità del nostro pianeta.

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Le altre quattro foto finaliste

Le foto saranno esposte al Museo di Storia Naturale di Londra fino al 30 giugno, mentre adesso alcune di queste più quelle dell’edizione 2023 sono esposte attualmente in Italia, al Forte di Bard in Valle d’Aosta dove resteranno fino al 2 giugno 2024.

Oltre 75.000 immagini provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al concorso, ma solo cinque sono arrivate in finale dopo essere state a loro volta scelte tra una rosa di 25. Queste ritraggono una tartaruga che gioca con un insetto, due leonesse che coccolano un cucciolo, un uccello con ali spiegate nel cielo di Roma e una spettacolare aurora polare che illumina le meduse.

Analizzandole nel dettaglio, “La tartaruga felice” è stata scattata in Israele da Tzahi Finkelstein e immortala una tartaruga che sembra essere sorridente con una libellula sul becco.

Wildlife Photographer of the Year

@Tzahi Finkelstein/Wildlife Photographer of the Year

Il volo degli storni a Roma” di Daniel Dencescu cattura invece il momento in cui uno stormo di storni crea l’illusione di un grande uccello nel cielo di Roma.

Wildlife Photographer of the Year

@Daniel Dencescu/Wildlife Photographer of the Year

L’altra emozionante opera finalista è “Genitorialità condivisa” di Mark Boyd, che ritrae due leonesse che si prendono cura di un cucciolo al mattino presto in Kenya.

Wildlife Photographer of the Year

@Mark Boyd/Wildlife Photographer of the Year

Non dimentichiamo infine “Meduse dell’aurora” di Audun Rikardsen che mostra due meduse quadrifoglio illuminate da un’aurora boreale in un fiordo norvegese. Accade infatti spesso che queste meduse si riuniscano a centinaia attratte dalla luce delle aurore, in una magia che solo la Natura sa offrirci e che queste foto hanno restituito in immagini magnifiche.

Wildlife Photographer of the Year

@Audun Rikardsen/Wildlife Photographer of the Year

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Fonte: Wildlife Photographer of the Year

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