Orso trovato morto in Abruzzo: sono arrivati i risultati dell’esame radiologico (e ci danno una prima indicazione importante)

Sono arrivati i risultati dell'esame radiologico fatto sull'orso trovato morto sabato in Abruzzo. Non è stato rilevato nessun colpo di arma da fuoco ma ora le indagini proseguono con l'esame tossicologico

Ieri vi abbiamo dato notizia del ritrovamento di un orso maschio adulto morto all’interno della Foresta Demaniale Regionale Chiarano-Sparvera, nel territorio di Scanno. Il triste ritrovamento è stato fatto da alcuni escursionisti che hanno immediatamente segnalato la presenza della carcassa del plantigrado alle autorità.

Sul posto sono intervenuti la pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestali di Sulmona, il Direttore del Parco, i Guardiaparco, il Servizio Veterinario del Parco e i tecnici della Riserva M. Genzana.

Ma come è morto l’orso? Iniziano ad essere diramati i primi risultati delle analisi effettuate sull’esemplare ritrovato senza vita.

Stamattina, presso l’Ospedale Veterinario didattico universitario della Facoltà di Veterinaria di Teramo, la carcassa dell’orso è stata sottoposta ad esame radiologico. L’esito del controllo ha permesso di escludere la possibilità che l’orso sia stato raggiunto da colpi di arma da fuoco.

Dunque si fa sempre più forte l’ipotesi che l’animale sia rimasto ucciso in una competizione fra orsi, tesi avvalorata dal fatto che siamo nella stagione degli amori e che, nelle vicinanze, sono stati ritrovati ciuffi di pelo di orso, ora inviati all’ISPRA per l’analisi genetica.

Come dichiarato su Facebook dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ulteriori accertamenti sulle reali cause di morte saranno svolti presso la Clinica di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, in modo da escludere eventuali avvelenamenti o atti di bracconaggio.

Nel frattempo, è stata prorogata la chiusura del sentiero F10 a causa dei turisti che spiano gli orsi marsicani in amore. Questa decisione si è resa necessaria per proteggere la popolazione di orso bruno marsicano durante il delicato periodo degli amori, preservandola dai curiosi che, incuranti delle conseguenze delle loro azioni, mettono a rischio questa specie già molto vulnerabile.

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FONTE: Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise

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